Orvieto Musica 2016, spazio all'arte del canto e alla musica per archi

Proseguono nella città del Duomo gli appuntamenti di "Orvieto Musica 2016", festival internazionale di musica da camera nato 23 anni fa con lo scopo di portare ad Orvieto giovani musicisti e cantanti provenienti da diversi paesi per uno scambio musicale e culturale. Oltre 550 sono stati infatti, in questi anni, gli artisti giunti da Hong Kong, Germania, Inghilterra, Irlanda, Sud Africa, Korea, Stati Uniti, Canada…

Dopo i concerti di TrumpetFest, il festival prosegue martedì 21 giugno alle 21:30 a Palazzo Coelli con "American Song", che vede protagonisti i cantanti del corso di “Arte del Canto Lirico", diretto da Susan Hochmiller. In programma canzoni scritte da noti compositori americani, tra cui Edward MacDowell, Ned Rorem, Gwyneth Walker, William Grant Still.

Degni di rilievo sono i due brani molto evocativi del compositore afro-americano William Grant Still cantati dal soprano Tyana O'Connor, "Grief" e "The Breath of the Rose". Il soprano Emily Volz presenta invece due brani della compositrice americana Gwyneth Walker.
Ognuno dei cantanti presenta un'introduzione in lingua italiana del testo delle canzoni in programma. Il concerto è impreziosito da un trio di Astor Piazzolla per violino, violoncello e pianoforte.

Giovedì 23 giugno l’appuntamento, sempre alle 21:30, è al Museo Archeologico Nazionale. Il concerto, "Intensive Strings", è dedicato alla musica per archi. Gli strumentisti di Orvieto Musica si esibiscono in un tempo del quintetto di Johannes Brahms per pianoforte e quartetto d'archi. Il programma comprende anche un brano del compositore polacco Moritz Moszkowski. I cantanti di Orvieto Musica presentano invece un trio con un testo del compositore Viardot per due soprano e mezzosoprano, un duetto di Tchaikovsky per soprano e mezzosoprano ed un duetto di Johannes Brahms per mezzosoprano e baritono.

Tutti i concerti sono ad ingresso libero. Per ulteriori informazioni: www.orvietomusica.org