cultura

"Lea Pacini ed il Corteo: quando ad Orvieto sfila la storia". Fidapa premia le scuole

sabato 28 maggio 2016
di Davide Pompei
"Lea Pacini ed il Corteo: quando ad Orvieto sfila la storia". Fidapa premia le scuole

Il ricordo della sua creatrice, alla vigilia della sfilata della sua creazione. Anzi, creatura. Lea Pacini e il corteo storico, perché Lea Pacini è il corteo storico. Anche ora che a portarne avanti l'eredità è l'associazione a lei intitolata, nata nel 1992. Il ricordo è arrivato puntuale sabato 28 maggio nella Sala del Governatore del Palazzo dei Sette, in occasione della premiazione della seconda edizione del Premio "Lea Pacini ed il Corteo: quando ad Orvieto sfila la storia", indetto dalla Sezione Fidapa BPW Italy di Orvieto.

A portare i saluti dell'amministrazione comunale, il consigliere Alessandro Vignoli. "La testimonianza attuale di una donna determinata e caparbia come era Lea Pacini – ha detto – ben si coniuga con l'atmosfera di queste giornate ricche di eventi in una città dove anche i più giovani stanno ritrovando il senso di appartenenza. Di questo ringrazio dirigenze scolastiche e realtà associative come Fidapa che si fanno promotrici di simili progetti. Come amministrazione cogliamo l'invito per la promozione di questo patrimonio immenso che è il corteo".

Dopo aver ricordato le caratteristiche organizzative della Fidapa, realtà "impegnata nel presente, proiettata nel futuro ma attenta al passato", Anna Maria Turchetti, presidente della Sezione Fidapa per il biennio 2015-2017 ha rievocato l'indole e la natura di Lea Morelli Pacini, nata nel 1905, diplomata al Conservatorio S. Cecilia e perserverante al punto di far imballare il suo pianoforte e seguire il marito colonnello nella Campagna d'Africa.

"Con lui – ha ricordato – la signora Pacini partecipò all'opera di volontariato nella Croce Rossa, fino a quando negli anni '50 monsignor Francesco Pieri non le affidò la creazione di un momento in grado di impreziosire la festa del Corpus Domini. Dai primi costumi presi in prestito dal Maggio Fiorentino al lavoro raffinato di maestranze artigiane qualificate. A lei, va riconosciuta la capacità manageriale di aver saputo organizzare dal nulla tutto ciò. Come associazione femminile quello di oggi vuole essere un tributo a una grande donna, ma anche uno stimolo rivolto prima di tutto alle scuole per riscoprire le nostre radici".

"Da anni – ha aggiunto Silverio Tafuro, presidente dell'Associazione Lea Pacini – stiamo cercando di portare il corteo nelle scuole per far comprendere ai ragazzi quanto questo patrimonio e chi lo ha creato appartengano alla storia di Orvieto e dell'Italia. In questo, la collaborazione con Fidapa si sta rivelando preziosa così come lo è quella con Fotoamaorvieto grazie alla quale abbiamo allestito la mostra visitabile nell'Atrio del Palazzo dei Sette. L'associazione è aperta a tutti, per le visite ai costumi che indossano 400 uomini e 200 donne. Ai giovani dico: 'Siate orgogliosi della vostra storia e delle vostre radici!".

La commissione composta da Donato Catamo, Armando Fratini ed Alberto Bellini ha premiato il lavoro di Angelica Muccifori, della classe 3D dell'Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi, che ha realizzato un particolare dell'armatura in rame con lavorazione a sbalzo del costume del Capitano del Popolo. Fra tutti gli elaborati in arti figurative, la giuria ha apprezzato il "notevole impegno che ha decretato la resa plastica del disegno, soprattutto nel colore del rame".

Premio anche ad Erica Graziani, della 2B del Liceo Classico, autrice del componimento di italiano sul tema "Lea Pacini ed il Corteo: quando ad Orvieto sfila la storia". A giudicarlo largamente meritevole, la commissione composta da Fioralba Salani e Giuseppe Mazzi, che ne ha colto "la piena aderenza all'assunto, con riflessioni ed argomentazioni personali ed intensa partecipazione emotiva. Nell'elaborato traspare l'attenzione verso una continuità identitaria sia sul piano culturale, sia su quello della memoria storica".

Riconoscimenti per la partecipazione sono andati alla Scuola Secondaria di Primo Grado di Orvieto – Istituto Comprensivo di Orvieto-Baschi (con le classi II e III D guidate dalla professoressa Francesca Compagnucci), diretto da Anna Rita Bellini e alla Scuola Secondaria di Primo Grado di Ciconia – Istituto Comprensivo di Orvieto-Montecchio (con la classe I B della professoressa Paola Tirignazzi) diretto da Mario Gaudino.

Da quest'anno, il premio ha previsto anche una sezione per le superiori assegnando un riconoscimento all'Istituto Istruzione Secondaria Superiore Scientifica e Tecnica (presente, la dirigente scolastica Elvira Busà) - e all'Istituto Istruzione Superiore Artistica Classica Professionale "Liceo Classico F.A. Gualterio" di Orvieto (presente il professor Angelo Marocco, in rappresentanza della dirigente scolastica Gabriella Struzzi). Un premio extra-concorso è stato riservato alla classe 2S2 del Liceo Scientifico che, sotto la guida del professor Marco Propana, ha realizzato un originale video giudicato "completo di riferimenti storici sull'istituzione del Corpus Domini, con l'intervista a chi si occupa dell'uscita e della riuscita dei cortei e persino una poesia recitata in dialetto".