cultura

Giro delle Porte nell'Orvieto Medievale. Trekking urbano con la Polisportiva Castel Viscardo

giovedì 28 aprile 2016
di Davide Pompei
Giro delle Porte nell'Orvieto Medievale. Trekking urbano con la Polisportiva Castel Viscardo

La città sospesa e le sue porte storiche. Porta Vivaria, Porta Soliana, Porta Romana, Porta Maggiore, le più note. Ma anche quelle, non più visibili come Porta Daziaria, dai profili merlati, eretta e abbattuta ai limiti di Piazza Cahen nel Novecento. Antiche vie d'accesso alla Rupe che, sopravvissute ai secoli e talvolta all'incuria, consentono ancora oggi l'ingresso sul masso tufaceo.

L'invito a riscoprire la loro solida architettura attraverso un originale tour guidato arriva dall'A.S.D. Polisportiva Castel Viscardo, che per domenica 15 maggio, nel giorno di Pentecoste tradizionalmente legato ai festeggiamenti della Palombella, propone un'escursione giornaliera di circa 6 chilometri, tipologia Turistico, all'Orvieto Medievale, su un dislivello in salita e discesa di 150 metri.

Il cosiddetto "Giro delle Porte" partirà alle 8 da Piazza Italia, Castel Viscardo, alla volta dello spazio antistante l'ingresso della Necropoli Etrusca di Crocifisso del Tufo per l'incontro con Sabina Bordino, autrice di uno scritto in fase di pubblicazione, riguardante la ricostruzione di parte della città di Orvieto negli anni 1263-1264, che guiderà il percorso.

Il raggiungimento della città "alta e strana", avverrà attraverso il percorso pedonale del Parco Archeologico Ambientale dell'Orvietano e l'accesso da Porta Vivaria, o Porta dello Scenditoio, dove sarà illustrato il territorio a nord di Orvieto. Si proseguirà, quindi, verso Piazza XXIX Marzo per la visita alla Chiesa di San Domenico, dove è custodito il Monumento del Cardinale De Bray e l'ottagonale e ipogea Cappella Petrucci, nota per il suo pavimento maiolicato del XVI secolo.

"Da qui – anticipano gli organizzatori – si raggiungerà l'Albornoz, dove saranno forniti brevi cenni sulla storia della fortezza, sulla realizzazione del Pozzo di San Patrizio e sul territorio ad est della Rupe. Attraverso Porta Postierla, o Porta Soliana con la ritrovata statua di Bonifacio VIII, si scenderà poi sotto la fortezza per riprendere il percorso del Paao, soffermandosi alla Grotta dei Tronchi Fossili, dove è prevista anche una breve sosta per la colazione".

Si proseguirà quindi lungo il percorso risalendo fino all'accesso di Piazza Marconi, a lato di Palazzo Tiberio Crispo Marsciano, dove verrà fatto cenno della scomparsa Porta di Santa Maria, e con la visita della chiesa barocca a pianta ovale intitolata a San Bernardino. L'arrivo in Piazza Duomo sarà "ripagato" a mezzogiorno dalla discesa della Palombella.

Nel programma di massima, il pranzo al sacco è previsto nel cosiddetto Giardino del Vescovo, nello spazio adiacente ai locali della Curia Vescovile che si affacciano sul Palazzo Papale del XIII secolo o, in alternativa, nel Giardino di San Paolo. Il percorso di trekking urbano proseguirà alla scoperta dell'impianto urbanistico medievale del centro storico, dalla Torre del Moro a Piazza Sant'Andrea, dove si effettuerà la visita alla chiesa e ai sotterranei paleocristiani.

Da qui ci si dirigerà alla volta dell'ottocentesca Porta Romana, con indicazioni sui resti della medievale Porta Pertusa, descrizione del territorio a sud della Rupe e illustrazione dell'ex Porta Cassia, oggi Porta Romana. Il percorso procederà quindi lungo le mura cittadine, degno pretesto per parlare del sistema viario e conventuale extraurbano del periodo medievale, transitando sopra Porta Maggiore, o Porta Cava.

Seguirà quindi la visita agli affreschi della Chiesa di San Giovenale, oggetto di un recente restauro. Quindi, la discesa verso Via della Cava e l'uscita da Porta Maggiore, per riprendere il percorso lungo l'Anello del Paao, dove si incontreranno la Chiesa della Madonna del Velo, la Chiesa ipogea del Crocifisso del Tufo e la Necropoli Etrusca del Crocifisso del Tufo. Il ritorno al parcheggio segnerà il rientro a Castel Viscardo.

Il costo per ingressi e visite, compatibilmente con il numero dei partecipanti, è di circa 10 euro a persona. Per agevolare l'organizzazione, al lavoro per limare i dettagli, i soci che intendono partecipare sono esortati a farlo presente alla Polisportiva.

"Anche questa iniziativa - sottolinea Luca Giuliani, assessore alla cultura del Comune di Castel Viscardo - rientra nel ricco calendario di uscite di tipo turistico ed escursionistico organizzate per il 2016 dalla Polisportiva di Castel Viscardo. Giornate non fini a se stesse, ma in grado di unire l'utile dello stare all'aria aperta e del vivere comune, al dilettevole di conoscere le bellezze della nostra terra.

A partire da quelle di Castel Viscardo con l'incredibile vista sul fiume Paglia, il Museo del Cotto, la Necropoli Etrusca, la Faggeta Depressa, l'Anfiteatro-Teatro ricavato nella vecchia Cava di Basalto, gli Scavi di Coriglia e della Chiesa di San Bartolomeo, sotto la parrocchiale di Monterubiaglio.

E poi la riscoperta delle vecchie strade vicinali, come quella che collegava Castel Viscardo a Viceno e quindi a Benano, dove si trovano resti romani e di insediamenti medievali, e quelle nascoste di Orvieto per le quali si ringrazia la dottoressa Sabina Bordino, fino ai borghi distrutti o abbandonati. Tra gli altri Castro, Canale Monterano, Meana visitati o da visitare con l'ausilio della Armata Brancaleone di Orvieto, per finire con lo splendido Altopiano dell'Alfina".

Per ulteriori informazioni:
329.2081122 – 336.374470 – 349.4135041