cultura

"Il Presepe in Vetrina", vince la Farmacia del Moro. Tutti i premiati della terza edizione

giovedì 31 dicembre 2015
di Davide Pompei
"Il Presepe in Vetrina", vince la Farmacia del Moro. Tutti i premiati della terza edizione

Ligneo, con i bottoni, di terracotta o...in tazza grande. Materiali differenti per un messaggio universale. Minuti o enormi, eleganti o curiosi, sono quattro i vincitori – una decina, i partecipanti – della terza edizione de "Il Presepe in Vetrina", il concorso indetto dall'associazione "Comitato Cittadino dei Quartieri" d'intesa con il Comune di Orvieto. Uno, su tutti, il vincitore assoluto decretato in occasione della cerimonia di premiazione tenutasi martedì 29 dicembre nella Sala Consiliare.

"Un'iniziativa – ha esordito l'assessore alla cultura Vincenzina Anna Maria Martinoche, insieme all'ottava edizione del Circuito dei Presepi e alla terza del Presepe Vivente, da corpo al progetto de 'La Natività ad Orvieto', inserendosi nel contesto delle buone pratiche che hanno ispirato anche il vicino Comune di Acquapendente. Per sostenere e portare avanti idee di questo tipo, fino a connotare Orvieto come la città dei presepi, dove l'essenza del Natale è radicata, è necessaria una certa predisposizione e la volontà della cittadinanza di partecipare. Chi quest'anno non si è iscritto al concorso, ha comunque messo in vetrina la propria natività".

Nel ricordare il secondo appuntamento con il Presepe Vivente nel Giardino delle Grotte di San Giovenale, in programma per mercoledì 6 gennaio, la consigliera comunale Roberta Cotigni ha sottolineato l'entusiasmo con cui in molti si sono impegnati per vestire a festa la città. "C'è il giusto spirito – ha detto – per proseguire con impegno e partecipazione anche nei prossimi anni. Sbaglia chi fa e dagli errori impara".

"L'arte presepiale – ha aggiunto poi Armando Fratini, presidente del Comitato – è un'ulteriore forma per testimoniare il senso di appartenenza e condivisione al proprio quartiere e alla propria città. Mi piace sottolineare l'alta qualità artistica di tutti i lavori proposti. Tre anni fa, quando è nata l'associazione, ci è stato chiesto di dare una mano per proseguire in questa direzione. Oggi siamo riusciti anche a coinvolgere non solo i quartieri ai piedi della Rupe, ma anche frazioni come Benano, dove con l'iniziativa 'I Presepi nel Borgo' quest'anno è stata realizzata una vera e propria mostra di presepi.

È, il presepe, un simbolo che rievoca i tempi dell'infanzia. Per questo ci piacerebbe, in collaborazione con la parrocchia, riaprire anche quello di Maria Bambina, rimasto chiuso negli ultimi due anni. L'associazione ha partecipato inoltre al Presepe Vivente e realizzato la 'Natività in fiore' all'interno della Chiesa di San Giuseppe Patrono, che ricorda l'esperienza dell'infiorata realizzata a San Pietro per Papa Francesco e dà appuntamento all'edizione 2016 di 'Orvieto in fiore'. Nell'anno del Giubileo, sarà proprio la Misericordia il tema delle infiorate.

I ringraziamenti vanno al vescovo Benedetto Tuzia, intervenuto al Liceo Artistico alla presentazione del progetto, e a tutte le realtà coinvolte. Tra queste, non solo uffici ed enti dallo Iat all'Opera del Duomo, passando per la Curia ma anche il Centro Sociale Anziani di Sferracavallo e quello di Ciconia che hanno collaborato con noi nella realizzazione di aiuole con i colori dei quartieri". Ad entrambe le strutture è andata una targa, ritirata rispettivamente da Fernando Graziani e da Evangelista Dragoni. Quanto ai presepi, in rappresentanza della Curia, è spettato a Giovanna Bandinu, coordinatrice dell'Ufficio Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici, esprimere giudizi e motivazioni.

"Sicuramente – ha premesso – il presepe ha sempre colpito la fantasia collettiva e popolare, non soltanto per ciò che rappresenta per il popolo dei cristiani, ma anche per l'arte e l'ingegno che nel costruirlo viene impiegato. I presepi esposti nelle vetrine degli esercenti di Orvieto, sono tutti realizzati a mano e con materiali diversi, ed ogni artista ha sentito il desiderio di rievocare a modo proprio, con l'allestimento di un presepe, quell'evento così significativo per l'umanità". Insieme ai complimenti, a tutti è andato quindi un elegante omaggio per aver partecipato con arte e ingegno. Targhe, invece, per:

1) la "Farmacia del Moro" (Corsica) di Andrea Bonifazi, che in vetrina ha esposto il presepe realizzato con il pirografo da Graziella Rocchi Paoletti. Per la giuria, l'artista ha coniugato "bravura, precisione, bellezza e originalità", collocando la natività in diversi paesaggi, realizzati da tronchi di legno e ispirati alla rupe naturale di Orvieto. Oltre alla targa, nell'idea che "la cultura sostiene la cultura", il Comune ha messo a disposizione un palco offerto dall'associazione Te.Ma. per lo spettacolo "Una giornata particolare", con Giulio Scarpati e Valeria Solarino, che andrà in scena in prima nazionale al Teatro Mancinelli sabato 20 e domenica 21 febbraio;

2) la "Boutique Adriana" (Olmo) di Maria Assunta Stopponi. "Delizioso e prezioso" il presepe realizzato da due generazioni di donne con bottoni e perline di diversa grandezza e colore, particolarmente apprezzata la "pazienza nella scelta sia cromatica che del materiale utilizzato";

3) "La Corte dei Miracoli" (Serancia) di Alberto Bellini. Giudicata "piacevole e delicata" la sacra famiglia, avvolta "dall'abbraccio e dal candore delle vesti, simbolo di purezza". Sincero, l'invito a una maggiore partecipazione rivolto ai tanti colleghi orvietani, dall'artista della terracotta, vincitore con le sue eleganti creazioni per tre anni di fila del concorso;

4) il Bar di Via Angelo Costanzi, ad Orvieto Scalo (S.Maria della Stella) di Alessio Toti e Simone Materazzini, che "esprime l'arte del presepe tradizionale, nella sua semplicità ed armonia, risultando al tempo stesso innovativo e originale, soprattutto per la forma inconsueta della mangiatoia".