cultura

"La parola che non muore". Dal festival alla Casa del Libro tra cinema, poesia e letteratura

martedì 29 settembre 2015
di Davide Pompei
"La parola che non muore". Dal festival alla Casa del Libro tra cinema, poesia e letteratura

"La Divina Commedia", come simbolo di una poesia universale che continua a parlare al mondo. Modello per la necessità di conservazione della memoria, libraria e poetica. Immortale, e quindi eterna. "La parola che non muore" è anche il tema del festival nazionale delle arti e della bellezza, che si tiene sotto la direzione artistica di Massimo Arcangeli e Giancarlo Liviano D'Arcangelo. Scenario naturale della tre giorni – da venerdì 2 a domenica 4 ottobre – Civita di Bagnoregio. Ingredienti: incontri con gli artisti, un contest rivolto alle scuole del territorio e iniziative centrate sulla parola che tra cinema, letteratura e poesia si propongono di risvegliare la magia di un luogo sospeso ed evocativo, che ha ispirato tra i tanti Totò e, più di recente, il genio creativo di Hayao Miyazaki.

"La memoria poetica – anticipano gli organizzatori – sarà chiamata in causa da un'esperienza di lettura che vedrà coinvolti alcuni poeti italiani di maggior esperienza ognuno dei quali leggerà sue composizioni e porterà con sé un testimone. Silvia Bre, Carlo Carabba, Isabella Leardini, Vittorio Lingiardi, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Ottavio Rossani si alterneranno sul palco con i talenti delle nuove generazioni. Le attrici Sandra Ceccarelli e Simonetta Solder leggeranno una selezione dei classici più amati della poesia italiana al femminile. Da Alda Merini a Maria Luisa Spaziani. Sempre alla poesia sono dedicati una serata di lettura della più significativa poesia novecentesca; un incontro pomeridiano che vedrà lavorare in tandem giovani poeti e poetesse; un'esperienza di lettura incentrata su una versione della Divina Commedia in calabrese dell'Ottocento e, a partire dalla traduzione in milanese di Carlo Porta, sulla sfida raccolta, in quanto a scelta del dialetto, dal poeta Franco Loi".

In questa occasione, sarà annunciata l'inaugurazione attesa entro fine anno della "Casa del Libro", nei locali messi a disposizione dall'amministrazione comunale. Qui, confluiranno i volumi donati da partecipanti, organizzatori, ospiti, semplici spettatori e quelli che si aggiungeranno nel tempo. Qui, nel mese all'anno in cui non rimarrà aperta al pubblico, prenderà vita una residenza per un poeta, uno scrittore, uno studioso, un giornalista, un regista o un artista perché ne faccia, rifugio, luogo di ritiro, concentrazione e riflessione per il suo lavoro.

"Io vivo a Civita perché Civita viva, e ho deciso di regalare..." sarà la formula con cui chiunque, aderendo al progetto CivitaInWeb potrà dichiararsi cittadino virtuale e contribuire, con il dono di uno o più libri, alla rinascita di un borgo unico, patrimonio dell'umanità. #evvivacivita è la campagna virale e interattiva per raccontare Civita attraverso le storie personali di chi passa da qui. "Civita Chain Tales", invece, il primo anello di una catena infinita di trame, personaggi e autori che sarà lanciato dal festival per un esperimento di scrittura collettiva.

L'arte del cinema si racconterà in un dialogo aperto fra autori e registi: Giordano Meacci e Francesca Serafini (sceneggiatori di "Non essere cattivo", l'ultima opera di Claudio Caligari, premio della critica Venezia 2015), Roberta Mattei (attrice del film "Non essere cattivo") e Giuseppe Sansonna (regista e autore, tra gli altri, del documentario "Zemanlandia"). Nello stesso ambito saranno proiettati estratti dal film e cortometraggi.

Se Leonardo Colombati, Vittorio Giacopini, Paolo Di Paolo, Beppe Sebaste dialogheranno su cosa fa ancora battere il cuore dei lettori, di onestà, prospettive sul futuro e ricerca della bellezza disserteranno Maria Camilla Brunetti, Graziano Graziani, Riccardo De Gennaro e Antonio Pascale. A scuola di noir, saliranno in cattedra, Francesca Bertuzzi e Fabio Mundadori. La parola immaginata, il mondo del futuro scomoderà invece Milton Fernàndez, Valeria Noli, Gioacchino Onorati, Maurizio Pallante e Lucilio Santoni.

Tanti altri, gli ospiti in arrivo. Altrettanto nutrito, il cartello di soggetti culturali e istituzionali. Oltre al Comune di Bagnoregio, la Casa delle Letterature e il Festival Internazionale Letterature di Roma, il festival si svolge in collaborazione con la Città del Libro di Campi Salentino, la Festa di Scienza e Filosofia di Foligno, le Feste Archimedee di Siracusa, il Festival della Letteratura di Milano, il Festival delle Storie della Valle di Comino, il FuturaFestival di Civitanova Marche, il festival Leggendo Metropolitano di Cagliari, il Parco Poesia di Rimini, la Società Dante Alighieri e l'Università della Tuscia. L'evento è patrocinato dal Centro per il Libro e la Lettura e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, con il sostegno di Arcne Editrice, Fondazione UniVerde.