cultura

Presentato "#ereticofuturo". Il pensiero innovatore per un'idea diversa di futuro

lunedì 21 settembre 2015
Presentato "#ereticofuturo". Il pensiero innovatore per un'idea diversa di futuro

Dopo l’anteprima romana dei giorni scorsi alla Camera dei Deputati, lunedì 21 settembre presso la sede comunale è stata presentata alla città la prima edizione dell’evento #ereticofuturo 2015 coordinato dal giornalista e intellettuale Michele Mezza, in programma ad Orvieto nel prossimo ed ultimo weekend del mese: 25-26-27 settembre.

La manifestazione, promossa da Comune di Orvieto, Provincia di Terni e Regione Umbria ed organizzato dall’Associazione Social FabLab e dal Centro Studi Città di Orvieto (CSCO) è stata presentata dalla Vice Sindaco, Cristina Croce, che ha definito l’evento come “un punto di partenza innovativo e importante nella sostanza e nella forma. Una opportunità e al tempo stesso un laboratorio per creare la cultura dell’innovazione e del cambiamento soprattutto tra i giovani e le scuole che saranno presenti. Una occasione per parlare ed interrogarsi su tutto quello che è innovazione e l’andare oltre gli schemi precostituiti”.

Il Presidente di Social Fab Lab, Valentino Filippetti ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per aver messo a disposizione le location più prestigiose della città e per il contributo fattivo nella costruzione del programma della manifestazione che è “il tentativo di proporre uno sguardo sul futuro. Gran parte del programma è incentrato sui laboratori per i giovani ma anche alla città che non è stata risparmiata dalla crisi. E’ quindi l’invito alla condivisione, a non restare ripiegati su se stesse ma a guardare al futuro, all’innovazione culturale e tecnologica di cui ad Orvieto si potranno toccare con mano competenze e creatività”. Filippetti ha quindi ringraziato per la collaborazione l’UNITRE, le Scuole, il centro di aggregazione giovanile Mr. Tamburino, Cittaslow, l’Associazione Orvieto in fiore, la Biblioteca Comunale.

Mario Iacomini cuoco/custode che dal 2000/’01 muove sotto il nome di “Tradizioni e Culture in Movimento (Le Nuove Forme del Gusto / Le Evoluzioni del Tipico)” per le più audaci sperimentazioni del palato, ha salutato come “positivo il fatto che l’Amministrazione Comunale di Orvieto dia spazio al futuro, attraverso un evento che nel binomio contemporaneo/passato esalta il concetto positivo delle prospettive future”. Iacomini si è soffermato sulle azioni che riguardano il pensiero biodiverso sulla cucina come tipicità, sul lavoro in atto per il recupero delle tipicità in collaborazione con l’UNITRE di Orvieto, sulle tradizioni e culture in movimento, sull’evoluzione del tipico verso la cucina come arte, sul recupero dei sapori dei prodotti della terra, sul lavoro delle mani, ma anche sull’organizzazione di nuovi sistemi territoriali come visione economica strategica che ponga le eccellenze enogastronomiche dell’Umbria in costante dialogo con le tecnologie digitali per l’agricoltura e la tutela del territorio.

Roberta Cotigni, delegata dell’Associazione FotoAma Orvieto ha parlato, invece, del “coinvolgimento dell’associazione nel progetto dell’evento. Gli scatti fotografici dei soci aderenti, infatti, documenteranno non solo gli appuntamenti e/o i personaggi che vi partecipano, ma soprattutto coglieranno il modo in cui la città e i suoi abitanti si relazioneranno con le provocazioni dell’innovazione tecnologica”. Roberta Galli, infine, ha riassunto il lavoro di condivisione dell’evento che è stato realizzato con le scuole sia durante il precedente anno scolastico sia in quello appena iniziato.

Prima rassegna biennale di Eretici ed Eresie che trasformerà Orvieto e l’Umbria nella culla del pensiero dissidente, creativo e concreto, per un nuovo modello di sviluppo economico e culturale del territorio e propone: Orvieto cioè come piattaforma sociale e tecnologica per le nuove forme del pensiero digitale e della creatività produttiva.

Luogo di incontro e confronto dei più grandi pensatori italiani dell’innovazione, i “nuovi eretici” della tecnologia, della cultura e della contaminazione, per proporre – tra pratica e teoria - nuovi scenari futuri all’insegna della sostenibilità umana, ambientale e sociale; perché l’eresia di oggi è la “disruptive innovation” di C. Christensen: il modello trasgressivo, di fuoriuscita dagli schemi, che genera nuovi sistemi e propone soluzioni per l’emancipazione economica e culturale di comunità e generazioni.

Sotto il simbolo di Giordano Bruno e Galileo Galilei di cui, per l’occasione, alla Biblioteca Comunale “Luigi Fumi” verrà esposta una copia originale del censurato Sidereus Nuncius uno dei testi più rivoluzionari di tutti i tempi (messo all’indice dalla Chiesa Cattolica nel 1610), interverranno all’evento, figure di spicco come: Mariana Mazzuccato, economista di grande prestigio internazionale che l’Economist ha definito “La grande eretica dell’economia globale” per il suo libro Lo Stato Innovatore, Salvatore Majorana, Direttore Tecnology Trasfert Office IIT esperto in robotica miniaturizzata, Giulio Giorello, filosofo della scienza, Massimo Bucciantini, Docente di Rivoluzioni Scientifiche all’Università di Siena, Giovanni Lanzone, Filosofo della bellezza, Davide Rampello realizzatore del padiglione zero a Milano Expo, Enrico Morando, Vice Ministro dell’Economia, On. Giancarlo Giorgetti Presidente Commissione Bicamerale per il federalismo fiscale. Coordinatore il giornalista Michele Mezza.

Tre giornate fitte di appuntamenti perchè la tecnologia e le competenze digitali sono al servizio della qualità della vita.
#ereticofuturo infatti si presenta nella formula delle aree tematiche: l’area Talk in cui discutere con alcuni dei più grandi protagonisti “eretici” della scena italiana contemporanea, l’area Make, in cui confrontarsi con i nuovi orizzonti tecnologici (dai droni alla domotica) attraverso workshop e laboratori di sperimentazione digitale, l’area Play destinata a formare gli innovatori prossimi venturi, con iniziative rivolte ai bambini, l’area Show dimostrativa e l’area Taste in cui degustare le “eresie alimentari” del territorio.

Per tre giorni, artigiani tecnologici giovani e professionisti, makers, agricoltori, imprese e cittadini si ritroveranno nei più prestigiosi palazzi storici di Orvieto: Palazzo dei Sette, Chiostro di San Giovanni, Palazzo Negroni, Chiostro di San Francesco per far conoscere al grande pubblico i nuovi strumenti digitali che stanno rivoluzionando la manifattura e la produzione artigiana: circa 50 esperienze e buone pratiche, nazionali e internazionali, di prodotti e servizi innovativi nel campo del web, del design, della domotica e della manifattura digitale.

A discutere di come l’eresia muti le grandi categorie della vita pubblica e privata, dalle decisioni, alla produzione alle relazioni personali tramite la bellezza, sono annunciati anche il vice ministro dell’economia Enrico Morando e il presidente della Commissione Bicamerale per il Federalismo Fiscale, On. Giancarlo Giorgetti.

Per info: www.biennaledelleresia.it

Il programma giorno per giorno