cultura

Apertura straordinaria all'Archivio Storico del Palazzo Vescovile

sabato 19 settembre 2015
di Davide Pompei
Apertura straordinaria all'Archivio Storico del Palazzo Vescovile

Le porte si schiudono. E i tesori sotto chiave tornano a splendere. È la Tuscia delle meraviglie, dove si annidano non solo sentieri verdi ma anche pregevoli palazzi che, molto spesso, nemmeno chi vive in questo lembo del centro Italia, sapeva di avere sotto il naso. Il fascino dello stupore si rinnova sabato 19 settembre nella vicina Acquapendente, con l'apertura del tutto eccezionale delle sale dell'Archivio Storico Diocesano.

È ospitato, quest'ultimo, in un'ala del Palazzo Vescovile, adiacente al Museo della Città. E, a sua volta, ospita antichi documenti risalenti al XV secolo. Si tratta, per lo più, di archivi capitolari della Diocesi di Castro e della Diocesi di Acquapendente. "Carte – sottolineano gli organizzatori – che testimoniano le modalità attraverso cui si espletava il governo della diocesi, quelle in cui la Curia agiva nei confronti di terzi in posizione dominante, quelle riguardanti le persone ecclesiastiche, l’attività amministrativa, quella contabile e le pratiche liturgico-sacramentali. Per questo, il patrimonio documentario degli archivi diocesani rappresenta una fonte importantissima per lo studio della società italiana nel suo complesso oltre che per l’indagine sulla società religiosa".

La giornata, promossa dal Museo della Città di Acquapendente in collaborazione con la Cooperativa "L'Ape Regina" e dal Centro Diocesano di Documentazione per la storia e la cultura religiosa – Archivio Storico delle Diocesi di Castro e Acquapendente, offre a turisti e appassionati la possibilità di conoscere da vicino la storia di uno dei monumenti più importanti della cittadina, il Palazzo Vescovile, oggi sede centrale del Museo e l’Archivio storico delle diocesi di Castro e Acquapendente.

La forma attuale del palazzo, offerto al vescovo dalla famiglia Oliva, è dovuta ai restauri effettuati alla fine del '600 e agli ampliamenti operati nella metà del '700. Al primo piano del palazzo si trovano, oltre all'appartamento vescovile, l'archivio della curia, la biblioteca dell'ex seminario e diverse opere d'arte appartenenti a varie chiese. A piano terra, invece, si possono visitare le vecchie carceri sulle cui pareti sono ancora leggibili, graffite sul muro, le testimonianze lasciate dai condannati, e altri locali dove in epoca recente sono state ricavate delle sale per conferenze.

L'appuntamento offre l'occasione di essere guidati all’interno delle sale dell’archivio storico e di scoprirne i segreti grazie all'aiuto delle archiviste che ne hanno curato il riordino. E cogliere, al tempo stesso, nella collezione in mostra le tracce della storia cittadina, soffermandosi sull'origine dell’istituzione della Diocesi di Acquapendente, al termine della cosiddetta guerra di Castro, a cui sono legate le vicende del Palazzo Vescovile. Il ritrovo è per le 10 presso la biglietteria del Museo della Città, al civico 85 di Via Roma. Il costo, comprensivo del biglietto d'ingresso al Museo, è di appena 5 euro a partecipante per circa tre ore di durata complessiva.

Per ulteriori informazioni:
Coop. L'Ape Regina 0763.730065 – www.laperegina.it
Centro Visite del Comune di Acquapendente 800.411834 (interno 0)