cultura

Lettura dantesca al liceo Gualterio di Orvieto. Il video girato nel quartiere medievale è in concorso

giovedì 23 aprile 2015
Lettura dantesca al liceo Gualterio di Orvieto. Il video girato nel quartiere medievale è in concorso

Il video realizzato nel 2014 nella Cappella del Signorelli era valso agli studenti del Liceo Classico "F. A. Gualterio" di Orvieto la menzione d'onore al concorso di lettura dantesca "La Selva, il Monte, le Stelle" indetto da Loescher per promuovere e diffondere fra giovani la conoscenza del Sommo Poeta.

Così, per il secondo anno gli studenti hanno deciso di cimentarsi in un nuovo video realizzato nell'ambito del progetto "Liber et Libenter" e disponbile online su YouTube da lunedì 13 aprile.

Come previsto dal regolamento, a tutti è possibile esprimere un voto, collegandosi al sito www.loescher.it/dante oppure cliccando direttamente a questo indirizzo per vedere e votare il nuovo video.

Il giudizio della giuria popolare si sommerà a quello della giuria scientifica. Il Concorso, promosso dall’Accademia della Crusca e dalla Casa editrice Loescher, è un’iniziativa che vuole favorire la diffusione della Divina Commedia tra i giovani e promuovere la nostra lingua e cultura all’estero. La premiazione dei video scelti avverrà a maggio nell’ambito del Salone Internazionale del Libro a Torino.

Quest’anno gli otto studenti delle classi terze liceo, leggono il III Canto del Paradiso, cielo della luna, dove si trovano le anime che hanno mancato ai loro voti, negli spazi del Chiostro San Giovanni e del quartiere medioevale.

La parte di Dante è stata affidata a Lorenzo Facchini e Lorenzo Conforti, Asia Simonetti è Beatrice, Giulia Schiavo, Francesca Annulli, Letizia Fogliani, Bianca Maria Nevi sono le voci di Piccarda, in cui sono variamente rappresentate le anime beate. Giulia Candelaresi è Costanza D’Altavilla e commenta la prima apparizione delle anime riflesse nello specchio dell’acqua. La regia del video e le scelte musicali sono state curate da Felizitas Scheich, che come lo scorso anno, ha collaborato con la consueta competenza e disponibilità al progetto.

"Nel lavoro - spiega la professoressa Roberta Menichetti, coordinatrice del progetto - si è cercato di coniugare il rispetto filologico del testo, con una lettura originale di alcuni punti, come ad esempio il coro che conclude la parte dottrinale di Piccarda o le scene girate sott’acqua per rendere la similitudine iniziale. La scelta del testo musicale, brani tratti dal repertorio di Ildegarde von Bingen, badessa benedettina vissuta nel XII secolo, vuole creare un collegamento con il contesto dei personaggi del canto, Piccarda e Costanza due monache costrette a rinunciare al loro voto".