cultura

Da Apollo all'Uomo Grifone, Sudario Brando e l'avventura del fumetto

mercoledì 18 marzo 2015
di Livia Di Schino
Da Apollo all'Uomo Grifone, Sudario Brando e l'avventura del fumetto

Il disegno per sostenere un’idea, un territorio, un prodotto. La bellezza che irrompe in una comunità, con la fisicità di Apollo per promuovere in una locandina un Festival, quello delle Arti visive – edizione 2015 dell’Alto orvietano. Ma anche un “Wine Phone”, etichetta per il Sagrantino 2011 di Montefalco, che impone una precisa idea di marketing, tra la tradizionale simbologia e l’innovativa tecnologia.

Nella pubblicità di un prodotto, la promozione di un territorio. E poi un supereroe “mitologico”, l’Uomo Grifone, pronto a vigilare sul prossimo Perugia Comics dai cieli del capoluogo dell’Umbria per difendere un’idea. Quella del fumetto, della libertà di espressione e della sua universalità, che proprio l’immediatezza di un’immagine può esprimere.

 

Sudario Brando è tutto questo e molto altro: proprio come negli eroi che disegna, in lui la determinazione di non mollare per diventare un giorno un professionista. L’Alto orvietano, intanto, ha conosciuto il suo modo di raccontare ricercato, a volte criptico dal sapore surreale, in occasione della prima edizione del #Paf!! – Photo&Art Festival, che si è tenuto lo scorso settembre a Monteleone d’Orvieto. Da allora alcuni appassionati non hanno smesso di seguirlo. A volte associandolo a qualche personaggio del fumetto, magari letto per anni e poi approfondito, dopo aver seguito la sua matita, nella riproduzione artistica, in incontri dedicati.

Con l’editore Marco Cannavò, Sudario Brando ha proposto Crom. Il numero zero di questo fumetto, ambientato in un’immaginaria preistoria, è stato presentato a Monteleone d’Orvieto dove, sempre in occasione del #Paf!!, è stato promosso assieme alla diffusione di disegni su commissione, realizzati dal fumettista nella centrale piazza Pietro Bilancini. Questo prima che fosse edito un numero speciale, presentato all’ultima edizione del Lucca Comics. Dove il fumettista è stato raggiunto da alcuni promotori del Festival delle Arti visive, che non hanno voluto perdere quella emozionante avventura. Perché seguire la matita di un fumettista è una vera e propria avventura.