cultura

Pilgrim Crossing Borders. Si riuniscono gli enti aderenti all'associazione "Via Romea e Germanica"

venerdì 27 febbraio 2015
Pilgrim Crossing Borders. Si riuniscono gli enti aderenti all'associazione "Via Romea e Germanica"

Prima riunione ad Orvieto dei sindaci e dei rappresentanti dei Comuni soci dell'Associazione Italiana "Via Romea Germanica" Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Monteleone, Porano e Orvieto per discutere del progetto Via Romea Germanica in vista del "Pilgrim Crossing Borders 2015". Il progetto relativo al cosiddetto turismo pedonale ha valenza europea e coinvolge pellegrini che mercoledì 22 aprile, partiranno da Trondheim in Norvegia diretti, attraverso il nord Europa, a Roma e da qui a Gerusalemme in Terra Santa. All'incontro ha partecipato anche Lucio Riccetti della sezione "Italia Nostra" di Orvieto, individuata dall'Associazione Via Romea Germanica come il soggetto che collaborerà alla individuazione e progettazione del percorso e della valorizzazione dello stesso.

Come è noto, esistono due vecchie strade che nel corso dei secoli sono state percorse dai fedeli del nord Europa: la famosa strada Francigena a occidente che scende dai paesi anglosassoni collegandosi con il percorso iberico di Santiago de Compostela e, a oriente, la strada Stadense, dalla città di Stade vicino ad Amburgo, che viene utilizzata dai pellegrini scandinavi che, attraversando la Germania, entrano in Italia con la Via Romea”.

L'Associazione Via Romea Germanica che ha sede nel comune di Santa Sofia in provincia di Forlì (Cesena) è una delle tre principale arterie del turismo religioso pedonale insieme alla Rete dei Camini e alle Vie del Nord. Su queste Vie storiche si affacciano oggi i pellegrini moderni. Di qui il ruolo dei territori attraversati dall'antica Via Romea Germanica e da altri vecchi percorsi risalenti, addirittura, all'Impero romano, nel saper intercettare ed organizzare con iniziative di carattere culturale e turistico i gruppi dei pellegrini che si dirigeranno a Roma per il 15 ottobre.

L'obiettivo a cui il Comune sta lavorando insieme con “Italia Nostra” è quello di realizzare nella città del Duomo - altro elemento di valenza straordinaria, specialmente in tale contesto - un ufficio per il rilascio della cosiddetta “patente” o certificato degli ultimi 100 chilometri di percorso a piedi che, non a caso, è la distanza che separa Roma da Orvieto. Nel corso dell'incontro, il sindaco Giuseppe Germani che ha partecipato nella duplice veste di assessore al turismo ha rivolto ai primi cittadini presenti l'invito "ad individuare e condividere i tracciati dei propri territori che formeranno il percorso dei pellegrini durante il loro cammino".

"Per quanto riguarda il Comune di Orvieto – ha detto – rivestirà un ruolo importante il percorso pedonale ricadente sull'antico territorio dei Templari che, partendo dalla parte nord al confine con Allerona, si snoderà fino alla località di Rocca Ripesena e salirà ad Orvieto passando da Sferracavallo. In questo ambito ciascun Comune formalizzerà, attraverso i rispettivi Consigli Comunali, l'ufficialità del percorso. La certezza di questo passaggio istituzionale sarà opportunamente veicolata ed illustrata a Milano durante Expo 2015. Il successivo step vedrà il coinvolgimento dei privati con l'individuazione di tutte quelle realtà produttive che si trovano dislocate lungo gli itinerari programmati. Da qui la necessità di creare dei sistemi applicativi utilizzabili con smartphone e tablet in grado di offrire al turista informazioni e riferimenti capillari sui vari territori attraversati dal percorso".