cultura

Institute for Mediterranean Archaeology. Un nuovo strumento per Orvieto ed il territorio

mercoledì 18 febbraio 2015
di Claudio Bizzarri
Institute for Mediterranean Archaeology. Un nuovo strumento per Orvieto ed il territorio

IMA, ovvero Institute for Mediterranean Archaeology: un’organizzazione no profit per lo sviluppo delle attività culturali e la promozione del turismo archeologico. Finalmente è stata riconosciuta in Italia, nel mese di Gennaio 2015, la filiazione dell’Istituto per l’Archeologia Mediterranea, ente nato negli USA qualche anno fa (http://www.imarchaeology.com/), che aveva già iniziato a collaborare tramite il PAAO ad una serie di progetti sul territorio orvietano; fra questi gli scavi di Coriglia nel comune di Castel Viscardo (un insediamento etrusco-romano) e quello in via Ripa Medici nel centro storico di Orvieto (la cavità a forma di tronco di piramide d’epoca etrusca – vedi ultimo numero della rivista Archeo gennaio 2015).

Possiamo dire che ora possediamo un ulteriore elemento volto alla cooperazione internazionale, in quanto l’IMA si propone di promuovere ed organizzare le presenze di istituti di ricerca in prevalenza nord-americani e nord-europei, e di attrarre risorse economiche da investire in progetti, anche integrati fra partners di varia natura e provenienza, che interessino l’area dell’Orvietano, includendo anche privati e fondazioni d’oltreoceano. In passato l’IMA ha già collaborato con l’Università di Ghent, Belgio, che ha condotto analisi archeometriche su materiali mobili (ceramica) proveniente dagli scavi del territorio e sui pigmenti utilizzati per la realizzazione degli affreschi nella piccola cappella di S. Ansano nel comune di Allerona.

Il riconoscimento dell’unità operativa in Italia di questa organizzazione no-profit consentirà poi di veicolare le forti potenzialità di Orvieto e del suo comprensorio per ciò che concerne l’offerta definita archeoturismo, nella quale l’approccio a realtà culturali da toccare con mano – siti archeologici, visite a cantieri aperti, didattica per gruppi di varia composizione ed età – è coniugata alla ricettività ed al comparto eno-gastronomico. Al momento sono anche in corso contatti con un prestigioso museo nord-americano per sondare la possibilità di organizzare una mostra relativa agli Etruschi ed alla storia del distretto che gravita attorno alla città di Orvieto, con un occhio ai territori limitrofi anche fuori regione.

Non a caso il logo dell’IMA è la famosa testa in terracotta rappresentante il volto della Gorgone che si trova presso la Fondazione per il Museo C. Faina, simbolo di potenza che venne anche scelto dalla stessa Atena a decorazione della sua corazza. L’augurio è che sia la stessa dea della saggezza a guidare i passi dell’Istituto per lo sviluppo e la promozione di un’area che di certo ha una serie complessa di elementi culturali di pregio, alcuni da valorizzare – e questo è anche compito dell’IMA – altri da fruire e godere da adesso.