cultura

Tempozero e la web radio, lo spartito dei sogni di Simone Papini

martedì 16 dicembre 2014
di Livia Di Schino
Tempozero e la web radio, lo spartito dei sogni di Simone Papini

Adesso il modo di fare radio di Simone Papini è sicuramente più veloce e dinamico, lo rappresenta e gli calza come fosse un vestito indossato dallo stesso stilista. Su Tempozero, Simone si sente libero, sospinto dalla brezza delle emozioni e guidato dallo spartito dei suoi sogni. Per lui, nel fugace momento può accadere quello che non è accaduto in tutta una vita. Ogni istante è appunto quello “zero”. Una consapevolezza che Simone custodisce, che ha scelto come ragione ispiratrice e per denominazione della sua trasmissione e della quale rende partecipi i suoi ascoltatori.

Proprio come fa con le proprie proposte musicali che, pur privilegiando la musica jazz e reggae, gli permettono anche di proporre artisti italiani agli esordi della popolarità. Grande attenzione per il mondo letterario, argomento trattato anche grazie all’aiuto dei “quattro moschettieri” nei suoi appuntamenti radiofonici. E poi consigli per chi si diletta ai fornelli, grazie ad un cuoco di fiducia che accompagna Simone e gli ascoltatori.
Simone fa radio, anzi web radio, da circa due anni. Lo fa dall’Orvietano, rivolgendosi a tutte le regioni e per sentirsi più vicino alle varie realtà italiane, spesso e volentieri, riproduce alcuni tra i più conosciuti idiomi.

E proprio da Orvieto ha avuto inizio la sua esperienza radiofonica in una web radio locale: un Simone agli esordi più inesperto, ma mosso comunque da un’intramontabile passione. Da subito l’idea di Tempozero, che oggi viene diffusa da Dimensione Radio -una web radio che trasmette da Milazzo e che il 19 dicembre 2014 soffierà su cinque candeline- due volte a settimana: lunedì e giovedì dalle ore 18,00 alle ore 19,00. Di realizzazione successiva Week End Time, appuntamento del sabato della durata di un’ora dalle 19,00. Con possibilità di streaming per tutti i suoi ascoltatori, che hanno imparato a conoscere lo stile semplice di Simone, che anche se improvvisato è curato nei dettagli anche grazie ai supporti disponibili dal mondo di internet. Un mondo che Simone frequenta: utilizzando i social network, infatti, si è fatto conoscere e apprezzare da un numero sempre più crescente di spettatori, entrando a contatto a volte anche con personaggi famosi.

Ed eccolo, quindi, indossare le sue grandi cuffie e calare il sottile microfono fino alle veloci labbra. Inizia lo show e lui composto, ma rapidissimo, a muovere le dita sulla tastiera, seguendo dallo schermo la sua creazione. Come fosse lo spartito di un sogno. Il suo. A volte qualche invasione di campo: l’Acciribottolata e Van Paul, personaggi che nascono dalla fantasia del conduttore e che non perdono occasione per prendere la parola. Creando non pochi disagi al comprensivo Simone. Tutto questo in “fenomeno Tempozero”, come piace all’autore descriverlo.