cultura

Centro studi culturali e di storia patria. Presentato a Roma "Dagli Stati Preunitari, a Caporetto, alla Vittoria"

domenica 7 dicembre 2014
Centro studi culturali e di storia patria. Presentato a Roma "Dagli Stati Preunitari, a Caporetto, alla Vittoria"

Si è tenuta venerdì 28 novembre nella sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, l'annunciata presentazione del libro “Dagli stati preunitari, a Caporetto, alla Vittoria” di Mario Laurini ed Anna Maria Barbaglia. L’evento, apertura di questo lungo quadriennio di celebrazioni per ricordare la grande guerra organizzate sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, attraverso la Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, ha concesso il logo ufficiale delle celebrazioni.

E’ intervenuto il sen. Franco Marini, Presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale partecipando a gran parte dei lavori e con l’affabilità che lo contraddistingue ha voluto conoscere tutti i presenti al tavolo giudicando durante la conversazione in modo molto positivo il libro e l’Associazione. Ha detto di più affermando addirittura che: “visto che il Comitato che io ho l’onore di presiedere ha stipulato un protocollo di intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, avendo letto i due volumi di circa 800 pagine lo segnalerò al Ministro stesso trattandosi di un testo e di un progetto da portare avanti ai più alti livelli”.

Certamente questa affermazione ha riempito di giusto orgoglio gli autori del libro ed i rappresentanti del Centro Studi Culturali e di Storia Patria di Orvieto. Il Presidente, sen. Franco Marini ha anche spiegato che il Comitato per gli eventi di nazionale rilevanza non si fermerà certamente a prendere in considerazione solamente l’attuale centenario della grande guerra ma si farà carico di tutte le date importanti a seguire negli anni prossimi venturi.

Successivamente ha preso la parola il gen. di Corpo d’Armata dr. Rocco Panunzi già comandante Logistico dell’Esercito Italiano ed oggi presidente nazionale dell’UNUCI. A seguire ha preso la parola il prof Antonello Blasi docente di diritto ecclesiastico, canonico e civile oltre che avvocato di diritto rotale presso la Pontificia Università Lateranense. La parola è passata poi alla Prof.ssa Ippolita degli Oddi, ricercatrice storica presso l’Università per Stranieri di Perugia, all’Avv. Alfonso Licata giudice non togato del tribunale di Roma. Di Fatto tutti gli oratori hanno giudicato in modo positivo gli autori del testo e la loro opera.

Per chiudere hanno parlato gli autori Mario Laurini che ha dissertato sul significato profondo del senso di patria e sulla bandiera che ha unito nelle medesime trincee uomini provenienti dalle più diverse e lontane regioni oltre ad Anna Maria Barbaglia che è riuscita a far considerare quanto fossero difficili le comunicazioni fra i combattenti e le famiglie oltre al popolo in genere a causa di una grande censura più che giustificata dallo stato di guerra.

Il dibattito è stato magistralmente condotto dal dr. Guido Palamenghi Crispi che, con la bravura e l’ecletticità che lo caratterizzano, con considerazioni personali e sul Centro Studi e su quanto andavano dire i vari oratori. Un grazie veramente sentito a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita di questo incontro.