cultura

Orvieto aderisce all'associazione "Via Romea di Stade"

venerdì 21 novembre 2014
Orvieto aderisce all'associazione "Via Romea di Stade"

Nove sì, un no pentastellato e tre astensioni, quelle dell'ex sindaco Concina, dell'ex vicesindaco Tardani e del capogruppo di FdI-An Sacripanti. Questi i numeri con cui il consiglio comunale ha aderito all’Associazione Italiana “Via Romea di Stade” approvando il relativo statuto che sancisce un accordo di collaborazione fra tutti i Comuni che si trovano sull’antico tracciato della “via Romea di Stade” e le associazioni specifiche interessate al progetto, per la promozione e la valorizzazione del percorso.

Tutti gli enti interessati potranno aderire anche in tempi successivi, previa approvazione dello statuto. Per quest'anno non sono previsti oneri a carico del Comune che si impegnerà a reperire la somma necessaria per il pagamento della quota associativa così come verrà stabilita dall’Assemblea dei soci, all’interno dei prossimi esercizi finanziari.

"Nel Medio Evo - ha ricordato l'assessore alla cultura Vincenzina Anna Maria Martino - la Via Romea di Stade portava i pellegrini dal Nord Europa a Roma. Oggi, vari comuni italiani sono interessati dal tracciato di quella strada. Già 18 dei 28 Comuni tedeschi attraversati dal percorso si sono riuniti in un’Associazione denominata ‘Romweg Abt Albert von Stade’ avente lo scopo di recuperare il tracciato storico della via Romea di Stade. In più occasioni ed incontri, questi Comuni hanno espressamente chiesto che anche i Comuni italiani si attivassero per lo stesso scopo. I Comuni di Subbiano e Santa Sofia hanno stipulato un ‘Accordo di Programma’ per assicurare il coordinamento delle azioni necessarie a definire gli interventi opportuni per il recupero del tracciato e soprattutto la costituzione di una Associazione Culturale in grado di riunire i Comuni italiani seguendo il modello tedesco”.

“Il 19 novembre 2011 – ha aggiunto - il comitato promotore ha promosso il primo incontro dei Comuni Italiani e delle associazioni interessate al percorso della via Romea di Stade, nel quale è stato illustrato il progetto complessivo di recupero del percorso, le azioni finora intraprese per la sua valorizzazione ed è stata presentata la bozza dello Statuto dell’Associazione Italiana Via Romea di Stade, predisposto dai componenti del comitato stesso, con l’invio ai presenti a formalizzare la propria adesione all’Associazione in qualità di soci. In base allo Statuto, l’Associazione si propone di promuovere in termini storici, culturali ed anche turistici il percorso della Via Romea di Stade, valorizzando le risorse ambientali, architettoniche e culturali di tutte le località interessate.

Per questa annualtà non sono previsti oneri a carico del Comune di Orvieto in quanto non è stato ancora fissato l’importo della quota associativa compito che, da statuto, viene demandato all’Assemblea Generale dei soci al momento della costituzione dell’Associazione stessa. Il Comune di Orvieto si impegnerà quindi a reperire la somma necessaria per il pagamento della quota associativa così come stabilita, all’interno dei prossimi esercizi finanziari per l’avvio ed il proseguimento delle iniziative relative al circuito della via Romea di Stade sotto il profilo amministrativo”.

“Lo statuto – ha concluso l’Assessore - si configura come lo strumento che consentirà la collaborazione interterritoriale senza il pregiudizio dei limiti che l’azione dei singoli soggetti pubblici potrebbe incontrare e permetterà, inoltre, di muoversi in un quadro giuridico comune che privilegi progetti a largo raggio d’azione. In considerazione della valenza turistico-culturale dell’Associazione si ritiene opportuno che il Comune di Orvieto vi aderisca”.

In sede di dibattito preliminare all’approvazione, la Cons. Roberta Cotigni (Per andare avanti) ha osservato che “l’adesione rappresenta un primo impulso per cercare di creare altri sistemi territoriali relativamente alle vie romee che godrebbero di sviluppo del turismo. La promozione e la creazione di questi itinerari darebbe il via ad un interessante incremento turistico. Favorevoli”.

Concina (Gruppo Misto) ha chiesto un chiarimento a scopo cautelativo in quanto “attraverso la Fondazione CRO, che la sosteneva a livello europeo, Orvieto faceva già parte della via Francigena e la via di Stade se non erro sembrava con coincidente con la via Francigena”. L’Assessore Martino ha però replicato “le vie sono due: la Francigena e la Teutonica nei pressi di Orvieto. Si tratta di due situazioni diverse: una parte da Canterbury, l’altra da Stade. Aderire anche ad un secondo percorso non può che essere positivo per la nostra città, vi aderiscono anche altri comuni viciniori. Quindi non vi è nessuna contrapposizione, entrambe le realtà possono portare Orvieto al centro di pellegrinaggi e costituire un legame anche con Gerusalemme”.

Per la dichiarazione di voto, Concina ha annunciato la propria astensione in quanto “spero che siano stati fatti i dovuti approfonditi, quindi nonostante la corretta interpretazione data dall’Assessore continuo a nutrire dei dubbi, perché attorno a determinate iniziative si celano sempre interessi diversi. Vorrei esortare l’Assessore ad approfondire questo tema con la Fondazione CRO”. Dello stesso avviso Sacripanti (Fratelli d’Italia) secondo il quale “i dubbi avanzati da Concina su una materia da lui a suo tempo approfondita, mi inducono a stare con gli occhi aperti quindi mi astengo”. L’astensione è stata annunciata anche dalla Cons. Roberta Tardani (Forza Italia) che ha detto: “avevo partecipato ad un convegno di Fondazione CRO e CariFirenze, che avevano fatto degli investimenti per delle pubblicazioni. Non so se i due progetti sono convergenti però varrebbe la pena approfondire. Suggerisco cautela anche sulle quote associative che spesso non si riesce a onorare, verificandone l’entità”. 

Di Bartolomeo (Per andare avanti) ha invece evidenziato che “l’iniziativa presenta una marcata opportunità di altissimo profilo interculturale con ricadute economiche. Un opportunità certamente proporzionale all’impegno di tutti i soggetti imprenditoriali e non. In definitiva si tratta di un percorso di camminatori lenti che merita la nostra approvazione”. Vergaglia (M5S) ha infine dichiarato “quello che incide sulla mia votazione è la durata di questa adesione”. “La durata - ha riferito l'assessore Martino - è fino al 2050 ed è possibile interromperla prima”.