cultura

L'amore ai tempi dell'Adelina. Una storia lunga più di un secolo rivive in un documentario

martedì 29 luglio 2014
di Davide Pompei
L'amore ai tempi dell'Adelina. Una storia lunga più di un secolo rivive in un documentario

Una storia d'amore che a settembre degenera in fatto di cronaca. Un fatto di cronaca trasformato da un cantastorie dell'epoca in una canzone in versi. Una canzone, recuperata e trasposta su carta, dopo oltre cent'anni, che prende forma in una pubblicazione locale praticamente introvabile. E, dodici anni dopo – 1901, 2002, 2014 – un po' per scommessa, un po' per esorcizzare un passato ancora scomodo, diventa performance teatrale, rappresentazione, documentario in bianco e nero, espressione artistica. O meglio, narrazione contemporanea come recita il sottotitolo de "La Canzone dell'Adelina", lo spettacolo curato dal Piccolo Teatro delle Fontane di Castel Viscardo che debutterà venerdì 1° agosto alle 21 nel giardino di Villa Valentini Malavolti.

"Il progetto – anticipa Federico Fabiani, autore del soggetto – consiste nella realizzazione di uno spettacolo con tanto di cantastorie che, tra un bicchiere e l'altro, racconterà cosa accadde all'inizio del Novecento nelle campagne dell'Alfina. La storia ha luogo a Castel Giorgio, un paese all'epoca abitato da poche famiglie di riguardo e tanti contadini, non lontano dal quale di fronte alla stazione dell'Arma, da una finestra della casa dirimpettaia, una giovane ebbe modo di imbattersi in un carabiniere reale, originario della veneta Orgiano che prestava servizio da due anni in quella caserma. La ragazza, combattuta in cuor suo tra la persona della quale era innamorata, e il rispetto per la famiglia, che non lo vedeva di buon occhio, coltivava intimamente l'amore, peraltro ricambiato. Vedendosi però negata la possibilità di rimanere insieme per sempre, i due potevano rischiare di incontrarsi solo di nascosto. Dopo tanto penare, in uno degli incontri furtivi, decisero così di coronare la loro unione uccidendosi”.

Un gesto, il loro, estremo e disperato, figlio di un contesto circoscritto ma estremamente attuale, che senza troppa fantasia ricorda lo struggente finale di un archetipo letterario alla "Giulietta e Romeo", qui declinato in salsa locale. "Teniamo particolarmente alla realizzazione di questo progetto – spiega l'autore del soggetto – dal momento che è la continuazione di una tradizione orale, avviata da un cantastorie, che dura da oltre un secolo. Per cause ancora ignote, i foglietti da lui venduti per le fiere di paese e nei poderi in concomitanza con la trebbiatura o con le fiere di paese vennero ritirati in quanto ritenuti ignominiosi. Pur con questo divieto, il testo ha continuato comunque a sopravvivere, tramandato di bocca in bocca fino a undici anni fa. Purtroppo il tempo sta segnando la scomparsa dei versi e delle persone che se li ricordano, uno dietro l'altro. Lo scrupoloso recupero filologico è costato non poca fatica ma ce l'abbiamo fatta. Dalla canzone in versi in ottava rima, si è arrivati a ricreare le suggestioni di un'ambientazione primo '900 e una piacevole rilettura del soggetto operata dalla regista del video, con attori professionisti e figurazioni, che scorrerà alle spalle del narratore".

Ne firma la regia l'occhio attento di Valentina Marini, coreografa affermata e danzatrice. Prestano volto e corpo Martina Duchi, Alessio Tempesta, Giulia e Lorenzo Olivi e Lucia Ferlicca Santinami. L'allestimento è curato da Maria Rita Mele, con il supporto tecnico di Valeriano e Lorenzo. La voce della canzone che sarà eseguita nel corso della performance appartiene, invece, ad Orietta Mazzocchini. Il tutto avverrà in partnership con pXL group e AlfinaEventi. "Tra i ringraziamenti – conclude Fabiani – non possiamo non citare i proprietari del B&B "i Poggetti", Lucia Brancaccia e tutti i sostenitori che stanno partecipando (o si accingeranno a farlo) alla campagna di crowdfunding, fra le prime a muoversi dell'Orvietano grazie a un progetto tutto umbro come www.vizibol.com. L'obiettivo è raggiungere una cifra tale da ricoprire le spese vive di girato, montaggio video, pick-up attori, allestimento scenico ed affitto costumi". Per tutti gli altri, resta la curiosità di ri-scoprire una storia lunga più di un secolo.