cultura

Ad Allerona l'associazione Intra inaugura la biblioteca dei libri salvati "Pino Tagliazucchi"

martedì 18 febbraio 2014
Ad Allerona l'associazione Intra inaugura la biblioteca dei libri salvati "Pino Tagliazucchi"

Sarà inaugurata alle 10 di sabato 22 febbraio ad Allerona, al civico 2 di Via del Poggetto presso la ex scuola elementare, alla presenza dell'ambasciatore del Vietnam Nguyen Hoang Long, la biblioteca dei libri salvati "Pino Tagliazucchi" dedicata al Vietnam e alla storia contemporanea.

La biblioteca di cinquemila libri è stata donata all'associazione A.P.S. INTRA da Nora Tagliazucchi, figlia dello scomparso sindacalista che è stato un profondo studioso di storia dell'Asia, l'autore di volumi e saggi storico-politici sul Vietnam, l'animatore delle proteste contro la guerra degli anni '60, oltre che il promotore del Centro di Studi Vietnamiti, della Biblioteca Enrica Collotti Pischel e  dell'Associazione di Amicizia Italia - Vietnam. 

Il passaggio della donazione da INTRA al Comune di Allerona è avvenuto per l'interessamento e il tramite dell'Associazione amici di Allerona. Il Comune di Allerona si propone di fare di questa importante biblioteca, unica nel suo genere, consultabile in rete, un importante punto d'incontro e di riferimento su quell'intreccio fitto di eventi che fu la seconda parte del secolo scorso promuovendo studi, incontri e convegni e non si nasconde l'obiettivo che il fondo possa divenire meta di un turismo tematico, interessato al sapere raro e profondo, spesso introvabile, durante tutto l'anno.

Oltre all'ambasciatore, al taglio del nastro interverranno la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il sindaco di Allerona Valentino Rocchigiani, la donatrice Nora Tagliazucchi, lo storico Renato Covino, il presidente dell'associazione Intra Giuseppe Bearzi. Seguirà un rinfresco profumato di prodotti locali.

L'evento offre l'occasione per riscoprire Allerona, che qualifica e consacra lo sforzo dei volontari Inta nell'azione di salvare i libri del passato, troppo spesso rifiutati dall'attuale inciviltà.