cultura

Alta tensione al Mancinelli di Orvieto. Arriva l'irriverente Don Giovanni di Filippo Timi

giovedì 30 gennaio 2014
Alta tensione al Mancinelli di Orvieto. Arriva l'irriverente Don Giovanni di Filippo Timi

Il mito del più grande seduttore per definizione rivive in una rivisitazione travolgente e dissacrante che porta la firma di Filippo Timi. Ironico e istrionico, l'attore perugino sarà ad Orvieto, sul palco del Teatro Mancinelli, sabato 1 febbraio alle 21 e domenica 2 febbraio alle 17 con "Il Don Giovanni. Vivere è un abuso mai un diritto".

Lo spettacolo - fenomeno teatrale della scorsa stagione, che ha scatenato ovunque ovazioni e applausi a scena aperta - vede lo stesso Timi interprete principale, autore, regista e curatore delle scene di questa rivisitazione travolgente della storia del seduttore per eccellenza. Uno spettacolo unico nel suo genere: è colore, musica, opera lirica, scenografie ricche e costumi strabilianti, comicità e tragedia.

Dopo l'Amleto, col Don Giovanni l'attore perugino - che sarà sul palco con Umberto Petranca, Alexandre Styker, Marina Rocco, Elena Lietti, Lucia Mascino, Roberto Laureri, Matteo De Blasio e Fulvio Accogli - continua il suo percorso di riscrittura e di reinterpretazione intervenendo su un testo classico con quella carica di humour nero che fa presagire la morte, tanto che il suo Don Giovanni sa già di dover morire. Conosce la sua fine: deve semplicemente rincorrerla. Egli è il prototipo di un'umanità volubile che ha fame di potere, che ama la mistificazione e l'autoinganno, proprio perché sa che è condannata a estinguersi, che non potrà esimersi dal suo appuntamento con la morte.

Dalle luci di forte spettacolarità disegnate da Gigi Saccomandi ai costumi di grande impatto di Fabio Zambernardi (in collaborazione con Lawrence Steele), dalla colonna sonora inverosimile (che si muove dalla lirica alle sigle dei cartoni animati degli anni '80) al linguaggio esagerato, questo Don Giovanni riscritto dal più irriverente dei giovani artisti italiani è sempre alla ricerca della provocazione e dell'esasperazione; questo è infatti il modo che sceglie il regista per raccontarci un'umanità che continua a vivere la farsa piuttosto che assumersi le proprie responsabilità.

La recita di sabato è preceduta, alle 20, da "Gustoso a teatro", buffet al foyer a cura del Palazzo del Gusto in collaborazione con lo chef Paolo Trippini. Il menù della serata è dedicato a lieviti, pizze e focacce. Per info e prenotazioni tel. 0763.340493 (dal giovedì al sabato ore 10-13 e 16-18).

Per ulteriori informazioni:www.teatromancinelli.com biglietteria@teatromancinelli.it Tel. 0763.340493.

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