cultura

Toni e Peppe Servillo sul palco del Teatro Mancinelli di Orvieto con "Le voci dentro"

giovedì 19 dicembre 2013
Toni e Peppe Servillo sul palco del Teatro Mancinelli di Orvieto con "Le voci dentro"

Dopo l'irresistibile comicità di Ficarra & Picone, la programmazione del Teatro Mancinelli di Orvieto prosegue con un attesissimo ed imperdibile appuntamento con la grande prosa: va in scena sabato 21 dicembre alle ore 21 e domenica 22 alle ore 17 LE VOCI DI DENTRO di Eduardo De Filippo, diretto da TONI SERVILLO. Come era accaduto in passato, anche questa volta Servillo, uno dei più acclamati attori italiani, ha il duplice ruolo di protagonista e regista.

Una folta compagnia di attori napoletani di diverse generazioni lo affianca in scena, a partire dal fratello PEPPE SERVILLO, attore e musicista leader degli Avion Travel; completano il cast Chiara Baffi, Betti Pedrazzi, Marcello Romolo, Gigio Morra, Lucia Mandarini, Vincenzo Nemolato, Marianna Robustelli, Antonello Cossia, Daghi Rondanini, Rocco Giordano, Maria Angela Robustelli, Francesco Paglino.

A dieci anni di distanza dal successo di "Sabato, domenica e lunedì", Toni Servillo torna al lavoro sulla drammaturgia napoletana e in particolare all'amato Eduardo con uno spettacolo pluripremiato (5 i riconoscimenti ricevuti al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2013), salutato da un travolgente successo di critica e pubblico a partire dal debutto a Marsiglia (Capitale Europea della Cultura 2013) e replicato in occasione della tournée mondiale.

Le voci di dentro è la commedia dove Eduardo De Filippo, in un'atmosfera sospesa fra realtà e illusione, rimesta con più decisione e approfondimento nella cattiva coscienza dei suoi personaggi: un affresco corrosivo della nostra società, in cui l'odio e l'invidia sono i convitati di una cena che si consuma ogni giorno tra ipocrisia e corruzione morale.

"Eduardo De Filippo - spiega Servillo - è il più straordinario e forse l'ultimo rappresentante di una drammaturgia contemporanea popolare, dopo di lui il prevalere dell'aspetto formale ha allontanato sempre più il teatro da una dimensione autenticamente popolare. [...]

L'assassinio di un amico, sognato dal protagonista Alberto Saporito, che poi lo crede realmente commesso dalla famiglia dei suoi vicini di casa, mette in moto oscuri meccanismi di sospetti e delazioni. Si arriva ad una vera e propria ‘atomizzazione della coscienza sporca', di cui Alberto Saporito si sente testimone al tempo stesso tragicamente complice, nell'impossibilità di far nulla per redimersi. Eduardo scrive questa commedia sulle macerie della seconda guerra mondiale, ritraendo con acutezza una caduta di valori che avrebbe contraddistinto la società, non solo italiana, per i decenni a venire. E ancora oggi sembra che Alberto Saporito, personaggio-uomo, scenda dal palcoscenico per avvicinarsi allo spettatore dicendogli che la vicenda che si sta narrando lo riguarda, perché siamo tutti vittime, travolte dall'indifferenza, di un altro dopoguerra morale."

Prodotto da Teatri Uniti\Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa\Teatro di Roma, lo spettacolo si avvale delle scene di Lino Fiorito, dei costumi di Ortensia De Francesco, delle luci di Cesare Accetta, del suono di Daghi Rondanini; aiuto regia Costanza Boccardi.

La recita di sabato 21 sarà preceduta, al Ridotto alle ore 20, da GUSTOSO A TEATRO, buffet dedicato ai sapori del Natale a cura del Palazzo del Gusto in collaborazione con lo chef Paolo Trippini.

Per informazioni www.teatromancinelli.com biglietteria@teatromancinelli.it tel. 0763.340493.