cultura

L'Associazione italiana Via Romea Germanica risponde alla Fondazione Cro e all'Ente Cassa di Firenze

lunedì 23 settembre 2013

"Spiace leggere - afferma il Presidente dell'Associazione Italiana Via Romea Germanica Rodolfo Valentini - le motivazioni per cui la Fondazione di Orvieto e l'Ente Cassa di Firenze non hanno partecipato al convegno tenutosi a Fabro sabato 21 settembre, al termine dell'evento che ha visto camminatori provenienti da tutta Italia e dalla Germania sulla Via Romea Germanica tra Castiglione del Lago e Montefiascone. L'Associazione Italiana che aveva cambiato nome da Via Romea di Stade a Via Romea Germanica in base ad un accordo con le Fondazioni, tenutosi a Firenze il 4 dicembre scorso, ha sempre cercato la compartecipazione con tutti i soggetti interessati allo sviluppo del progetto di recupero della Via Romea. Il dott. Alberto D'Alessandro, dirigente del Consiglio d'Europa-Ufficio di Venezia, si è impegnato nel coordinare gli incontri a Firenze e a Venezia, incontri a cui hanno partecipato anche altri diversi importanti interlocutori (provincia Arezzo, provincia Terni, CERS, Centro Tedesco Studi Veneziani, APT Emilia-Romagna, AEVF, Regione Toscana). Anche prima evento tra Castiglione del Lago e Montefiascone abbiamo chiesto alle Fondazioni un incontro che purtroppo non ci è stato concesso; l'incontro tenutosi a Firenze il 9 settembre scorso tra le Fondazioni e il dott. D'Alessandro evidentemente non ha avuto successo. Nel convegno tenutosi a Montefiascone il 07 luglio scorso, presenti fra gli altri, il Presidente dell'AEVF Massimo Tedeschi e il Vice Presidente della Rete dei Cammini Alberto Alberti, l'Associazione Italiana Via Romea Germanica ha chiesto di operare insieme alle Fondazioni, il cui lavoro (compreso quello del prof Stopani, presente in quell'occasione) è da noi ritenuto utile ed importante per i futuri sviluppi. Tale concetto e disponibilità sono stati espressi di nuovo nel convegno di sabato scorso a Fabro. Chiediamo al dott. D'Alessandro un ulteriore sforzo per favorire il dialogo allo scopo di giungere all'auspicata fusione dei due progetti, a cui parteciperà anche la nostra gemellata Associazione tedesca "Förderverein "Romweg - Abt Albert von Stade" e.V."


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