cultura

Gli A3 APULIA PROJECT vincono la seconda edizione del Contest Nazionale UMBRIA MEI FOLK per band emergenti

giovedì 22 agosto 2013
 Gli A3 APULIA PROJECT vincono la seconda edizione del Contest Nazionale UMBRIA MEI FOLK per band emergenti

Nell'ambito di Umbria Folk Festival si è svolta ieri (21 agosto) a Orvieto, la finale della seconda edizione del CONTEST NAZIONALE UMBRIA MEI FOLK - Premio Anna Colasanti per band emergenti under 35 (a cura del Mei Meeting delle Etichette Indipendenti), che ha visto vincitori gli A3 Apulia Project.

La finale del contest ha visto alternarsi sul palco le migliori band folk emerse tra le oltre 60 iscritte al concorso: A3 Apulia Project, JFK e La Sua Bella Bionda, Joe Petrosino, Macola & Vibronda, Ri-Briganti.

La band pugliese A3 Apulia Project si esibirà così al Mei 2.0 del 27, 28 e 29 settembre, nel corso di un'edizione che renderà omaggio ai 20 anni di neo folk italiano con i concerti di Almamegretta, Bandabardò, Peppe Voltarelli, Saluti da Saturno, Camillorè e tanti altri.

A3 APULIA PROJECT - BIO
Il progetto degli A3 Apulia Project nasce da un'idea di Fabio Bagnato, autore, compositore e chitarrista specializzato nello studio e diffusione della chitarra battente, classico strumento della tradizione popolare dell'Italia meridionale.

Il nome del progetto è preso in prestito da quello della più famosa autostrada del Sud (la Salerno - Reggio Calabria), perché, come l'autostrada A3 è un'arteria importante che collega diversi punti del Sud, allo stesso modo la musica degli A3 Apulia Project si pone come collegamento per un ideale viaggio nel mar Mediterraneo, da sempre portatore di nuove culture che si mescolano alle antiche tradizioni del Sud Italia.
La passione per il viaggio e contemporaneamente per la propria terra è da sempre la fonte di ispirazione primaria degli A3 Apulia Project, che riescono ad unire all'interno della propria musica tutto il folklore e il calore di una grande regione, idealmente riconosciuta nelle terre che circondano il Mediterraneo (fatta di diverse suggestioni, culture, usi e costumi), insieme ad una concezione poeticamente lucida e sagacemente critica dell'attualità.
La prima - la terra - impregna le musiche, dando vita ad un etno-folk-rock contaminato da diverse matrici legate alla musica popolare ma anche ai grandi cantautori italiani; la seconda - la visione critica dell'attualità - è evidente nei testi, anch'essi caratterizzati da un forte piglio cantautoriale.
Le radici degli A3 Apulia Project, quindi, non sono racchiuse solo entro il confine geografico della Puglia, regione d'origine della band, ma in ogni terra "gemella", fino a disegnare quest'unica regione, il Mediterraneo, intesa come patria musicale e madre generosa, dagli stimoli infiniti.
Le sonorità della chitarra battente, della fisarmonica e del tamburello, vanno così ad affiancarsi con altre più moderne, come quella del basso elettrico, del cajon (strumento classico della tradizione Sudamericana) e della batteria.
Un giorno Mimmo Martino, poeta calabrese, ha detto: "...un popolo senza storia è come un albero senza radici... è destinato a morire...". Gli A3 Apulia Project vogliono far questo: musicare una vecchia storia, stridendo sulle corde della memoria, pizzicando la vena dei ricordi, per percorrere una strada antica verso nuovi orizzonti.

La foto è di Massimo Achilli