cultura

Massimo Cacciari a Orvieto. I "Percorsi d'Arte e Fede" si intrecciano con quelli del "Potere"

mercoledì 29 maggio 2013
Massimo Cacciari a Orvieto. I "Percorsi d'Arte e Fede" si intrecciano con quelli del "Potere"

È Massimo Cacciari uno degli ospiti più attesi del Festival Internazionale d'Arte e Fede in corso ancora fino a sabato 1° giugno. L'ultimo appuntamento è con la proiezione del film "Credo" a Bolsena, prima della marcia della Fede Bolsena-Orvieto. Filosofo, politico e scrittore, Cacciarsi sarà ad Orvieto alla Sala dei 400 del Palazzo del Capitano del Popolo, alle 21.00, venerdì 31 maggio per presentare il saggio "Il potere che frena". Intervistato da Alessandro Zaccuri, giornalista del quotidiano "Avvenire", l'ex sindaco di Venezia introdurrà questo suo "saggio di teologia politica", in cui spiega chi, o cosa, sia questa forza che frena al contempo lo scatenamento del male e la vittoria del bene.

Nella Seconda Lettera ai Tessalonicesi, che la tradizione attribuisce a San Paolo, compare l'enigmatica figura di una potenza: il katechon, qualcosa o qualcuno che trattiene e contiene, arrestando o frenando l'assalto dell'Anticristo. Cacciari inquadra le due autorità, Impero e Chiesa, vicendevolmente legate, che sembrano specchiarsi l'una nell'altra, lasciando intatto l'enigma di fondo su quale sia il reale significato della misteriosa figura del katechon. "In questa interpretazione - sottolinea l'autore - naturalmente, non è in gioco solo il senso di questo passo e l'identità della figura che esso evoca, ma l'intero rapporto tra teologia e politica, il ruolo del potere e la maschera della sovranità, il contrarsi del tempo e l'immagine dell'eternità, il travaglio del cristianesimo e il destino del mondo contemporaneo". Il saggio è corredato da un'antologia dei passi più significativi della tradizione teologica, dalla prima patristica a Dante, da Dostoevskij a Calvino, dedicati all'esegesi della Seconda lettera ai Tessalonicesi.

"I Percorsi che stanno tracciando la strada di questa ottava edizione del Festival di Arte e Fede - commenta il direttore Alessandro Lardani - si stanno dimostrando emozionanti, profondi e soprattutto pieni di personalità e orientati alla riflessione. Percorsi che testimoniano come l'Arte e la Fede dell'uomo, intrecciandosi, incontrandosi e amalgamandosi siano capaci di creare espressioni uniche e profonde. Ed è il cuore della gente ad uscirne arricchito, impreziosito e alimentato da qualcosa di diverso a cui non è più abituato. Continuiamo allora, con gli ultimi appuntamenti, ad attraversare quella Porta per abbattere ogni diversità e per essere condotti in luoghi nuovi, dove le vie dell'amore diventano vere, comprensibili e vicine al Vangelo."

Per altre informazioni: http:// www.festivalartefede.it