Giornata mondiale del libro, dona un libro alla Biblioteca Fumi

Si chiama "Amo chi legge e gli regalo un libro" ed è la grande manifestazione di promozione della lettura del libro promossa dall'Associazione Italiana Editori pronta a coinvolgere tutti gli amanti delle pagine scritte in un gesto di educazione al rispetto del concetto di cultura e di biblioteca pubblica come bene per tutti. Una campagna presto sposata anche dalla biblioteca "Luigi Fumi" di Orvieto che da giovedì 23 maggio - giornata mondiale del libro - e fino al 27 maggio darà la possibilità di acquistare un libro per poi donarlo alla biblioteca stessa. L'iniziativa aiuterà infatti ad accrescere il senso civico e la responsabilità che ciascuno deve sentire nel patrimonio pubblico. Perché l'arricchimento del patrimonio librario della biblioteca è un arricchimento per se stessi e per la comunità.

Ad oggi, il patrimonio storico della Fumi comprende oltre 50.000 volumi fra cui 1100 manoscritti su pergamena e su carta; 123 incunaboli (prime edizioni a stampa dal 1450 fino al 1500); 3000 cinquecentine (edizioni del XVI secolo); stampe, disegni, incisioni, carte geografiche, foto, francobolli; una collezione di circa 2550 autografi; carte topografiche e vedute di Orvieto e circondario. Nella grande Sala dei Lettori, nella Sala Consultazione e nella Biblioteca Ragazzi sono presenti circa 35.000 volumi, organizzati per argomento e a scaffale aperto, quindi immediatamente disponibili. Altri 30.000 volumi sono in magazzino, comunque reperibili attraverso il catalogo cartaceo e disponibili per la consultazione. E ancora: 120 periodici correnti di argomento e periodicità vari, 6 quotidiani (di cui tre in lingua straniera), 950 testate spente e 2000 dvd.

Chi intende contribuire all'ulteriore crescita del patrimonio orvietano può acquistare i libri-dono presso la libreria dei Sette (corso Cavour, 85-87), la libreria-cartoleria Valente (via dei Gualtieri, 7), la libreria ParoleRibelli (corso Cavour, 3) e la libreria per ragazzi "L'Albero delle Parole" (via Angelo Costanzi, 32) consulando la liste di desiderata predisposta.