cultura

Arte e psichiatria. Presentato il seminario "I soggiorni di Freud a Orvieto"

mercoledì 10 aprile 2013
Arte e psichiatria. Presentato il seminario "I soggiorni di Freud a Orvieto"

E' stato presentato questa mattina presso la Fondazione Centro Studi Città di Orvieto dal Sindaco Antonio Concina, dalla Presidente FIDAPA Orvieto Anna Maria Meoni e da Giuseppe Cantarini responsabile del CSM di Orvieto il seminario interdisciplinare "I soggiorni di Freud a Orvieto: autoanalisi verso la psicoanalisi" che avrà luogo presso la sala consiliare del Comune dal 18 al 21 aprile. In programma c'è anche una mostra permanente dal titolo "Viaggio attraverso il labirinto dell'inconscio" che sarà inaugurata mercoledì 17 aprile alle 17.30 e sarà visitabile con orario 10-19.

"Il convegno - ha spiegato Anna Maria Meoni, primario psichiatra e presidente della sezione FIDAPA di Orvieto - è articolato in moduli scientifici e didattici che cercheranno di focalizzare il punto oggetto di studio: ovvero quale influenza abbia avuto in Freud la visione nel 1897 degli affreschi di Luca Signorelli nella elaborazione della Psicanalisi, così come si strutturò, dopo il soggiorno di Freud ad Orvieto e così come compare nella prima pubblicazione della ‘Psicopatologia della vita quotidiana' nel 1898 e de ‘L'interpretazione dei sogni' nel 1899. Il seminario si intitola ‘Autoanalisi verso la psicoanalisi' perché si ha ragione di ritenere che l'anno 1897, ovvero l'anno di inizio dell'autoanalisi, ha un'importanza centrale nel pensiero di Freud, quale oggi si continua ad approfondire e studiare. L'impostazione del convegno è interdisciplinare: interverranno infatti oltre gli psichiatri, anche psicologi, psicanalisti, giornalisti, documentaristi, archeologi e storici dell'arte. Abbiamo scelto la multidisciplinarità dei contributi proprio nella speranza che questa sinergia di competenze porti a capire se davvero - come da più parti emerge - Freud trovò conferma all'intuizione della Psicoanalisi nel 1897, quando entrò nella Cappella della Madonna San Brizio del Duomo di Orvieto".

"Prima di questo appuntamento - ha aggiunto Meoni - più di uno studioso, ma anche orvietani e visitatori hanno posto attenzione al soggiorno di Freud in Orvieto. Oggi saranno Carla Michelli, Alessandra Cannistrà, Raffaele Davanzo e i giornalisti Guido Barlozzetti e Angelo Strabioli a fornire, con le loro presentazioni, le basi per la comprensione interdisciplinare dell'incontro del padre della psicoanalisi con l'arte figurativa. L'indispensabile illustrazione del contesto culturale e sociale, di pensiero e di fede che si lega alla nascita della Psicoanalisi è la rete di base del convegno, che si avvale dei contributi documentari di RAI TECHE, FIDAPA, MIRABILIA e delle presentazioni di Salvatore Zipparri, Patrizia Pelorosso, Giuseppe Zanda, Mario Bertini e Claudia Putz. La regista Silvana Palumbieri offre invece un esempio di come si documentano le storie da immagini di archivio e Paolo Bruschetti riporta il pubblico alla ricostruzione delle storie dai frammenti dei reperti archeologici, Annalisa Venditti e Nazzareno Rotili entreranno poi nelle difficoltà di ricostruzione delle storie vere, dai ricordi e dalle testimonianze. E ancora, Andrea Baldassarro guida alla lettura di Freud mentre Giuseppe Della Fina fornisce lo stato delle conoscenze di etruscologia a cui poteva accedere Freud nel 1900, quando scriveva agli amici che in questi viaggi in Italia beveva sorsi di 'Punch al Lete' e, sempre Annalisa Venditti, inquadra questa frase nelle abitudini iniziatiche oracolari del mondo greco".

"Il convegno - ha proseguito - si conclude con i 'sogni' e apre alle nuove prospettive della Psicoanalisi, con attività pratica di psicodramma analitico guidata da Maurizio Gasseau, coadiuvato da Marina Brinchi e Rita Bellanca. Rientrato dall'ultimo soggiorno in Italia-Etruria, infatti, Freud procede alla prima pubblicazione de ‘L'interpretazione dei sogni', divulgando con quella pubblicazione nel 1899 la sua 'scoperta' all'attenzione del consesso scientifico. Oltre a ripercorrere la scoperta della psicoanalisi da parte di Freud negli anni 1897-1899 con specifico riferimento al ruolo di stimolo che può aver avuto Orvieto in quegli anni, il convegno tende a consentire di poter apprezzare meglio la ricaduta sociale della Psicoanalisi nelle pratiche terapeutiche in Psichiatria e in Psicologia, che saranno illustrate da Giuseppe Cantarini e da me in conclusione ai lavori congressuali. Mario Morcellini, Matilde Turreni, Chiara Mantovani, Francesca Di Biagio, Felicita Menghini e Rocco Pisani condurranno il gruppo dei partecipanti verso un dialogo costruttivo delle menti e delle intelligenze e nella condivisione degli affetti, verso la Koinonia degli stimoli e delle proiezioni quando si rivede una storia importante o un capolavoro d'arte".