cultura

Il mito del ciclismo Coppi pedala al Mancinelli con Pamela Villoresi

mercoledì 6 marzo 2013
Il mito del ciclismo Coppi pedala al Mancinelli con Pamela Villoresi

Gli ultimi drammatici istanti di vita del mito del ciclismo italiano Fausto Coppi rivivono domenica 10 marzo alle ore 17 al Teatro Mancinelli di Orvieto nello spettacolo "Il mio Coppi. Pedala, pedala...", intenso e struggente testo di Daniela Morelli su soggetto di Albe Ros, con la regia di Maurizio Panici.

Una donna sola al comando della scena, una grande protagonista del panorama artistico nazionale: è Pamela Villoresi, in sella ad una bicicletta, che interpreta il personaggio di Maria, sorella di Faustro Coppi. E attraverso una pedalata fluida, dà respiro, letteralmente, al racconto delle imprese coppiane, rivivendo la carriera del fratello. E' vicina a lui nel momento dell'agonia che precede la morte, cerca di trattenerlo con la forza del suo amore. Nell'ultima sua corsa insieme a lui, Maria ripercorre la memoria di una vita sui pedali, delle varie tappe che hanno creato il mito del "Campionissimo", indiscusso e amato simbolo di un'Italia in risalita dopo le difficoltà della guerra.

Oltre alla figura del Coppi-campione, riscopriamo quella dell'uomo Fausto, la sua infanzia, il suo mondo fatto di malinconia e sacrifici. Attraverso la fatica del mito riemerge la fatica di una Nazione che si stava ricostruendo, un Paese che usciva da una guerra devastante e che attraverso lo sport - il più povero degli sport, il ciclismo - ritrovava la voglia di uscire per le strade e la gioia di vivere. Un'Italia che, seppure divisa tra i due campioni Coppi e Bartali, si ritrovava insieme per costruire un futuro comune, affrontando le prime fatiche della democrazia.

Il mio Coppi ci parla da vicino, nelle parole del regista Maurizio Panici «Oggi come ieri, abbiamo bisogno di eroi/campioni che ci insegnino la fatica del vivere, l'etica della sfida leale, la sana competizione che arricchisce e non divide: oggi come allora, possiamo tifare per loro e per gli ideali che sono stati il pilastro di questo Paese.» Lo spettacolo, prodotto da Ar.Tè Stabile d'Innovazione di Orvieto, si avvale del contributo visivo di Andrea Giansanti che, con le sue atmosfere, ci aiuta ad entrare in un mondo così apparentemente lontano eppure così presente, che ci emoziona fortemente come spettatori e come uomini.

Per informazioni www.teatromancinelli.it  tel. 0763.340493

Per vedere il trailer dello spettacolo: http://www.youtube.com/watch?v=wnQufjEY_UM