cultura

Doppie identità al Mancinelli. "Il fu Mattia Pascal" nella rielaborazione di Tato Russo

giovedì 21 febbraio 2013
Doppie identità al Mancinelli. "Il fu Mattia Pascal" nella rielaborazione di Tato Russo

Imperdibile appuntamento con un classico intramontabile al Teatro Mancinelli di Orvieto, dove domenica 24 febbraio alle ore 17 va in scena IL FU MATTIA PASCAL nella versione teatrale che TATO RUSSO ha tratto dal celebre romanzo di Luigi Pirandello.

Tra gli interpreti lo stesso Tato Russo che cura anche la regia. Regista, drammaturgo, poeta, musicista, attore, talento multiforme della scena drammatica nazionale, Tato Russo è, tra gli esponenti del panorama teatrale italiano, sicuramente tra i primi in assoluto. Vincitore di innumerevoli premi teatrali, è considerato per la sua versatilità e per la sua fantasia uno degli ingegni più innovativi del teatro del dopoguerra.

Grande l'attesa per Il fu Mattia Pascal che, arrivato al terzo anno di repliche con il plauso della critica e del pubblico, continua la sua fortunata tournée nei principali teatri italiani. Attenendosi allo stesso linguaggio drammaturgico di Pirandello, Tato Russo, forte della sua lunga esperienza di palcoscenico e del suo amore per i grandi racconti dell'Ottocento e del Novecento, ha trasformato il romanzo in opera teatrale tralasciando la tecnica della narrazione propria del romanzo e trasferendo a una dimensione teatrale il racconto, nello sforzo palese e riuscito di una costruzione per il teatro.

Tato Russo è sul palcoscenico nel doppio ruolo di Mattia Pascal e di Adriano Meis, ma anche gli altri personaggi si rincorrono nella storia, interpretata così dagli stessi attori in identità e personaggi diversi, quasi a scegliere di non chiarire affatto, nello spettro delle rassomiglianze, la distinzione tra i vari aspetti della realtà.
Mattia Pascal, stanco delle liti con moglie e suocera e di una vita squallida in un paesino della Sicilia, si reca a Montecarlo. Qui un'inaspettata vincita e la falsa notizia della sua morte lo inducono a cambiare vita e nome. Diventa così Adriano Meis e va a vivere a Roma, ma presto si accorge che, pur con la nuova identità, dovrà sottostare alle odiate regole sociali. Di nuovo preda dei suoi stessi incubi e imbrigliato in una situazione difficile e penosa, decide di riprendere la sua identità e di tornare al paese dove troverà più di una sorpresa. Nell'abisso della contraddizione tra essere e apparire, scegliendo di morire per vivere una vita diversa, il protagonista del romanzo di Pirandello intraprende un viaggio attraverso i vari modi d'apparire di se stesso a se stesso e agli altri, un percorso tra gli intrighi di una vita moltiplicata forse all'infinito che gli impedisce, tra convenzioni e compromessi, di capire chi sia veramente.

Ad accompagnare Tato Russo in scena una squadra di attori di grande livello: Adriana Ortolani, Renato De Rienzo, Marina Lorenzi, Massimo Sorrentino, Francesco Ruotolo, Sarah Falanga, Francesco Acquaroli, Carmen Pommella, Antonio Rampino, Giulio Fotia.
Le scene sono di Tonino Di Ronza, i costumi di Giusi Giustino, le musiche di Alessio Vlad.

Per ulteriori informazioni www.teatromancinelli.it tel. 0763.340493.

Per vedere il trailer dello spettacolo: http://www.youtube.com/watch?v=6OvCG2V0N04