cultura

Al ridotto del Mancinelli grande emozione per la prima del progetto nazionale "Nati per la Musica"

mercoledì 21 novembre 2012
Al ridotto del Mancinelli grande emozione per la prima del progetto nazionale "Nati per la Musica"

Il Ridotto del Teatro Mancinelli di Orvieto gremito come non mai per uno spettacolo davvero singolare: la serata inaugurale in Umbria del progetto nazionale "Nati per la Musica".

Ad esibirsi sono stati i rappresentanti del progetto stesso, pediatri e musicisti, insieme per sensibilizzare le famiglie della città di Orvieto a educare fin dalla tenera età (anzi addirittura prima della nascita) i loro figli alla musica.

Così un pediatra, Alberto Romizi e un valente concertista, Riccardo Cambri, si sono alternati al pianoforte, per eseguire una serie di motivi, ognuno dei quali per le sue caratteristiche richiamava alla mente un tema appartenente al tenero mondo dell'infanzia, dal sorriso alla carezza. Durante l'esecuzione, su un grande schermo immagini suggestive sembravano materializzarsi dalla coda del grande pianoforte da concerto. La magia creata dalle note intrecciate alle immagini ha fatto sì che gli spettatori rimanessero incantati e commossi, tanto più che si trattava di un pubblico veramente speciale, composto in gran parte da mamme in dolce attesa, convenute per assistere al "Concerto per un bambino che nascerà", un evento che ha fatto parlare di sé tutta la città ed ha attirato attenzione ed interesse ben al di fuori dei confini regionali.

Un concerto proprio dedicato ai bambini che all'interno del grembo materno hanno ascoltato la musica a loro dedicata, condividendo le emozioni variegate ed intense delle loro mamme. Ma non finisce qui. Fatto davvero unico, mentre i nascituri si godevano le "carezze musicali" dei due pianisti, le mamme e tutto il pubblico intervenuto potevano vedere uno di questi bambini. Si, proprio così: accanto al pianoforte, in un maxi-schermo apparivano in diretta le delicate fattezze di un bimbo nella pancia della sua mamma. Infatti due signore, tra le gestanti presenti, si sono offerte per l'esecuzione da parte del dr. Giuseppe Zaccardo di un'ecografia, praticata in un angolo appartato della sala. Il dottore ha spiegato ciò che avveniva e si è visto il bambino rilassarsi durante l'ascolto della musica.

A commento del brano dedicato all'amore, è stato proiettato un cortometraggio, girato con una tecnica veramente particolare da Francesco Rellini ed interpretato da due ragazzi, Gabriele Romizi e Costanza Orlandi, due "veri innamorati" che con la loro freschezza hanno dato un tocco di realismo alla storia.

I brani collegati ai temi della luce e della libertà sono stati accompagnati dalle coreografie della maestra di danza Antonella Campanari, eseguite dall'autrice, dalla figlia, Benedetta Tiberi, e da Paola Cammertoni. Le danzatrici hanno meravigliato il pubblico irrompendo nella scena e rappresentando il momento magico della venuta alla luce del bambino e del suo anelito naturale alla libertà. Ma le sorprese non sono finite qui.

Infatti, a dimostrazione di come sia facile per una mamma cantare per il proprio figlio che nascerà e che riconoscerà quella voce tanto cara, una volta venuto alla luce, sono intervenuti Emanuele Avola e Martina Sciucchino. Due educatori musicali, che lavorano per il progetto Nati per la Musica e che hanno intonato insieme alle mamme dei vocalizzi che, librandosi nella sala, hanno ricreato un'atmosfera veramente emozionante.

Un momento toccante è stato quello in cui la psicologa Mirella Cleri, accompagnata al piano da un ispirato Riccardo Cambri, ha condotto insieme alle mamme una esperienza di visualizzazione, inducendo le donne a "vedere" il proprio bambino e a parlargli, pronunciando delle dolci e rassicuranti "frasi d'amore per esistere".

Poi è stata di nuovo la musica a farla da padrona, una musica che è divenuta sempre più travolgente e che è culminata nella memorabile esecuzione de "L'Isle joyeuse" di Débussy da parte del Maestro Cambri, raffinato interprete di questo autore, che ha infiammato il pubblico, strappando alla fine un caloroso applauso. La serata si è conclusa con l'esecuzione di un brano legato al tema dell'amicizia, che Riccardo Cambri ha eseguito alla fisarmonica, dedicandolo ad Alberto Romizi che lo ha accompagnato al piano.

foto di Francesco Rellini
grafica di Cinzia Catalucci