cultura

"Progetto Marilyn" a cura di Parole Ribelli.

mercoledì 4 luglio 2012
"Progetto Marilyn" a cura di Parole Ribelli.

A partire da giovedì 5 luglio, presso il cortile interno della Libreria Parole Ribelli, in collaborazione con Circolo cinematografico Armata Brancaleone e ARCI Comitato Territoriale si terrà la presentazione di PROGETTO MARILYN a cura di Luciano Costantini.

Il programma:
giovedì 5 luglio
ore 20.45 preludio (brevi interventi dei presenti)

ore 21.15 Luciano Costantini introduce "Fermata d'autobus"
"Grazie a Marilyn quella che poteva rischiare di diventare una sempice e magari un po' grottesca commedia sentimentale, divenne un film che occupa un preciso posto nella storia del cinema."

giovedì 12 luglio

ore 20.45 preludio (brevi interventi dei presenti)

ore 21.15 Luciano Costantini introduce "Quando la moglie è in vacanza"
"La scena più famosa di "Quando la moglie è in vacanza" è sicuramente quella in cui Marilyn per trovare refrigerio, sosta sulla grata d'aerazione della metropolitana e l'aria le solleva la gonna dell'abito bianco, citata e parodiata innumerevoli volte fino a diventare un'icona del cinema; in un'intervista Billy Wilder la ricordò così: "Quando girammo la sequenza sulla grata della sotterranea, tutta l'attenzione del mondo era rivolta su di lei." Si radunarono ventimila persone, il traffico impazzì, ci fu una crisi coniugale"(Billy Wilder, in "Un viennese a Hollywood", cit.)

giovedì 19 luglio

ore 20.45 preludio (brevi interventi dei presenti)

ore 21.15 Luciano Costantini introduce "Gli spostati"
"Per Marilyn questo film, l'ultimo portato a termine, significò il coronamento di un sogno: finalmente un ruolo drammatico e per di più al fianco di Clark Gable, che adorava, e di Monty Clift, che legò subito con Marilyn, condividendo con lei la propensione ad abusare di alcool e psicofarmaci e la profonda instabilità emotiva."

"Marilyn Monroe era un miracoloso fenomeno dello schermo. La sua performance era fatta di inquadrature molto brevi e quando mettevi tutto questo insieme combaciava perfettamente".
George Cukor - regista (in Charles Clarence, "George Cukor", Secker & Warbury, London 1976)

"La gente ha l'abitudine di guardarmi come se fossi uno specchio invece di una persona. Essi non mi vedono, vedono i propri pensieri indecenti, poi si mascherano di candore per chiamare me un'indecente".
Marilyn Monroe