cultura

Il grande Cinema dei fratelli Taviani e di Guido Chiesa al Festival d'Arte e Fede

martedì 29 maggio 2012
Il grande Cinema dei fratelli Taviani e di Guido Chiesa al Festival d'Arte e Fede

Dopo l'inaugurazione della mostra "Luca Signorelli - I luoghi dell'Apocalisse" al Palazzo dei Sette, che ha aperto ufficialmente la settima edizione del Festival Internazione Arte e Fede in programma ad Orvieto fino al 10 giugno 2102, ora è la volta del grande cinema.

Mercoledì 30 maggio alle 18.00 al Cinema Corso verrà proiettato il film "Cesare deve morire" dei Fratelli Taviani, introdotto da importanti ospiti del mondo socio-culturale che, a partire dalle 17.00 animeranno il dibattito dal titolo "Sulla scena, per educare alla libertà".

Interverranno i detenuti-attori della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia, accompagnati da Patrizia Spagnoli (teatro terapeuta) e Antonio Turco (educatore), Paolo Volontè (assistente sociale U.E.P.E. di Perugia) e Fred Whitman (Pastore evangelico, fondatore di Radio Luce e conduttore della rubrica televisiva La Bibbia Oggi). Modererà il dibattito la giornalista Laura Ricci.

"Cesare deve morire" è una docu-fiction che racconta la messa in scena del Giulio Cesare di Shakespeare all'interno delle mura del carcere di Rebibbia. Il percorso è lungo: ansie, speranze e gioco sono i sentimenti che accompagnano i detenuti nelle loro notti in cella, dopo un giorno di prove. Ogni detenuto sente e dice le battute come se sgorgassero dal suo intimo, recitando un copione che parla delle loro tensioni o delle loro attese. Il livello interpretativo dei diversi detenuti è altissimo, fatto di mimiche e sguardi, che neanche nei migliori studi o accademie è possibile imparare. I fratelli Taviani dichiarano che il teatro rappresenta uno strumento principe per il percorso di reinserimento del detenuto. Dopo l'Orso d'Oro all'ultimo Festival di Berlino, è vincitore 2012 di cinque statuette al David di Donatello.

Il Festival d'Arte e Fede, che quest'anno affronta il tema "Buoni maestri buona vita - L'educazione che genera uomini nuovi", prosegue poi venerdì 1 Giugno alle ore 17.30, sempre al Cinema Corso, con il film "Io sono con te" di Guido Chiesa, alla presenza del regista che dialogherà con Federico Pontiggia (giornalista e critico cinematografico) ed Elena Liotta (psicoanalista e autrice di numerose pubblicazioni).

Maria è una giovane ragazza, figlia di pastori, promessa in sposa a Giuseppe. Cresciuta secondo l'amore e il rispetto verso i più piccoli, la ragazza presto ravvisa le storture del mondo patriarcale che la circonda. In una società in cui sollevazioni e ribellioni sono all'ordine del giorno e il richiamo alla violenza si propaga come una sorta di contagio, Maria dando alla luce suo figlio Gesù, si troverà di fronte a scelte decisive, che la trasformeranno, suo malgrado, in pietra dello scandalo.

"Educare alla buona vita comporta la preoccupazione che siano formate in ciascuno l'intelligenza, la volontà e la capacità di amare, perché ogni individuo abbia il coraggio di decisioni definitive, sia nell'orizzonte della fede, che nella prospettiva pedagogica e culturale - afferma il direttore artistico Alessandro Lardani - citando il documento Educare alla Buona Vita del Vangelo (Orientamenti pastorali della C.E.I. per il decennio 2010-20). Da qui il tema trasversale della VII Edizione del Festival d'Arte e Fede, un'occasione di approfondimento per tutti, credenti e non, in preparazione alla Festività del Corpus Domini".

Il Festival è organizzato e promosso dall'Associazione Culturale Iubilarte, in stretta collaborazione con la Diocesi di Orvieto-Todi, con il Comune di Orvieto e l'Università di Gordon College, con il sostegno dell'Opera del Duomo di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e dell'Associazione Amici del Cuore-Città Cardioprotetta, con il patrocinio della Provincia di Terni e della Regione dell'Umbria.