cultura

Orvieto città del Corpus Domini. Figurine, cornamuse, Facebook, Dame accompagnate da nobili. Tutte le novità sul Corteo 2012

domenica 27 maggio 2012
di M.R.
Orvieto città del Corpus Domini. Figurine, cornamuse, Facebook, Dame accompagnate da nobili. Tutte le novità sul Corteo 2012

Senza preamboli e con un intenso lavoro storico e organizzativo l'Associazione "Lea Pacini" è impegnata quest'anno nella promozione e nella valorizzazione del Corteo Storico stretto in una simbiosi con la città e con la sacralità del miracolo del Corpus Domini. Un confronto che vuole sintetizzarsi in un messaggio chiaro ed emblematico: "Orvieto città del Corpus Domini".

A presentare le novità in programma e le attività connesse all'uscita di quest'anno il presidente dell'associazione "Lea Pacini", Silverio Tafuro, sabato 26 maggio in una conferenza stampa indetta presso la Casa Comunale. Alla presenza del sindaco Antonio Concina e dell'assessore alla Cultura e al Turismo Marco Marino, le attività dell'associazione sono state diffuse dal presidente Silverio Tafuro, dal vice presidente Mario De Felice, presente anche in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto di cui è membro nel consiglio di indirizzo, da Alberto Bellini e Silvio Manglaviti, il primo parte del comitato di gestione e il secondo del comitato scientifico del Corteo. Con loro anche Franco Ragno, Presidente dell'Associazione culturale Soqquadro, editrice dell'album delle figurine.

"Orvieto città del Corpus Domini - afferma il presidente Tafuro. Questo il messaggio che l'Associazione "Lea Pacini" intende lanciare quest'anno in previsione del grande appuntamento giubilare del Miracolo Eucaristico. Un obiettivo che tutto il Comitato di gestione e quanti lavorano all'organizzazione del Corteo storico stanno sostenendo con volontà e impegno. L'Associazione "Lea Pacini" vuole rendere ancora più solenne e grandioso il legame tra la celebrazione del Corpus Domini, il Corteo Storico e la città di Orvieto. Per questo motivo sono state messe in campo molte nuove iniziative e tante altre saranno avviate nei prossimi anni. L'istituzione del nuovo Comitato scientifico è un primo passo per identificare in maniera più evidente la storicizzazione del Corteo Storico. Tra le iniziative di quest'anno va sicuramente rimarcata l'assemblea pubblica che si terrà il primo giugno al Palazzo del Popolo, le novità introdotte per il Corteo delle Dame proprio dal lavoro del Comitato scientifico, le attività di promozione legate anche al rapporto con i media e con i nuovi canali di socializzazione come il profilo facebook del Corteo.

Interessante è certamente la pubblicazione di un album di figurine dedicato al Corteo storico. Per il futuro stiamo anche ragionando a modificare lo statuto dell'associazione per poter ricevere la donazione del 5x1000. Affrontando l'argomento economico - continua Tafuro - non mancano certo alcune note dolenti. Pur evidenziando l'impegno di questi anni di Comune, Provincia e Regione per sostenere il Corteo dobbiamo segnalare come questo sforzo sia comunque diminuito. Ogni anno per mettere in moto la macchina del Corteo si deve sostenere un costo di 9 mila euro per il lavoro di sartoria. In cassa abbiamo un attivo di 14 mila euro e quindi è semplice comprendere come il prossimo anno non possiamo disporre dei fondi necessari per garantire l'uscita del Corteo storico. La nostra, pur riconoscendo le difficoltà economiche degli enti, è quella di valutare un maggiore sforzo da parte delle istituzioni locali e regionali. Ad ogni modo ringraziamo i sostenitori privati che ci hanno permesso di pubblicare l'album delle figurine e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, con la quale abbiamo un rapporto decisamente positivo".

Alla promozione nazionale e internazionale del Corteo Storico (n.d.d.) potrà certamente giovare, in questa chiave di colaborazione, anche il progetto di promozione territoriale di Orvieto e delle sue eccellenze www.inorvieto.it edito dalla OACS, società strumentale della CRO appena varato su internet, che all'interno dell'area dedicata alle manifestazioni tradizionali e al Corpus Domini prevede pagine web non solo in italiano, ma anche in inglese, sul Corteo Storico e sul Corteo delle Dame; le due manifestazioni sono state evidenziate, in questi giorni, anche nei rispettivi slideshow della testata, collegate ai relativi testi e al programma delle manifestazioni previste.

"Fin da bambino ricordo come identificassi il Corpus Domini come un evento della città di Orvieto e il Corteo Storico la splendida cornice di questo evento religioso - a parlare è il sindaco Concina- Negli anni, ovviamente, ho scoperto come il Miracolo Eucaristico fosse un evento mondiale e oggi da sindaco di Orvieto mi duole rilevare che l'identificazione del Miracolo con la nostra città sia in realtà sfumato. Per questo l'amministrazione intende sposare appieno il progetto di rilanciare il messaggio di Orvieto Città del Corpus Domini e del Corteo Storico, facendolo anche senza esimersi dagli sforzi necessari per tenere in vita questa affascinante sfilata storica. Certamente la difficile situazione economica non solo nazionale, ma soprattutto locale, non può non farci riflettere e purtroppo assumere anche decisioni a volte scomode e dolorose. Il Corteo storico è un tesoro di questa città, ma bisogna anche rendersi conto che tra le maglie del bilancio comunale non si può scegliere di fare sforzi verso un nobile contesto culturale mettendo in secondo piano le esigenze di molti cittadini. Questa considerazione, che non vuole essere una giustificazione, è una cruda realtà che non sfila l'amministrazione dalle sua responsabilità e dalla volontà di recepire la richiesta dell'Associazione "Lea Pacini". Sicuramente in questa città c'è la necessità di un generale risveglio dell'orgoglio orvietano".

Orgoglio orvietano espresso appieno dall'assessore Marino: "Per molti anni ho fatto parte del Corteo Storico e ancora mi sento fortemente legato a questo straordinario evento. Purtroppo da orvietano e da amante del Corteo Storico debbo rilevare che non certo da parte di chi lavorava all'organizzazione del corteo, ma da parte di chi aveva l'obbligo morale e istituzionale di valorizzarlo, c'è stato un momento di abbandono; da questo si deve partire per comprendere quali siano stati i motivi che hanno portato al crollo dei finanziamenti. Da parte mia l'impegno per la valorizzazione del Corteo Storico è noto e conosciuto e vuole concentrarsi nella musealizzazione della sfilata e di quanto in questo evento possa valorizzare Orvieto . Ho anche individuato nel complesso della chiesa di San Francesco il luogo più adatto per accogliere questo progetto, che naturalmente oltre ad essere ambizioso ha un consistente costo economico. Per fare questo servono i soldi e purtroppo non posso non evidenziare il fatto che la Regione Umbria abbia scelto la Corsa dei Ceri, evento assolutamente di grande valore storico e culturale, come festa regionale. Una scelta che ha portato a Gubbio un consistente finanziamento. Probabilmente la stessa scelta poteva e dovrebbe ricadere anche sul Corpus Domini e sul Corteo Storico di Orvieto. Il mio impegno e quello dell'amministrazione non mancherà, perché oltre alla valorizzazione del Corteo questo è un progetto che punta anche a incentivare l'economia turistica".

"La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto - ha dichiarato De Felice - è onorata di sostenere un evento importante come il Corteo Storico di Orvieto, e allo stesso modo è convinta di sostenere l'ambizioso progetto al quale sta lavorando l'Associazione "Lea Pacini". Il Corteo è qualcosa di straordinario e unico che simboleggia la solennità di una ricorrenza religiosa e allo stesso modo deve identificare il valore di Orvieto nel mondo".

"Il Comitato di gestione dell'Associazione "Lea Pacini" - afferma Bellini - ha inteso lavorare nell'ottica di focalizzare le necessità del Corteo Storico e ragionare ad alcune modifiche organizzative per migliorare la sfilata e tutto il movimento che ne consegue. Ovviamente le difficoltà economiche hanno il loro peso, e per questo molte attività che venivano svolte negli anni precedenti dovranno essere ridotte. Parlo delle rappresentazioni storiche che facevano da cornice al Corteo delle Dame, che quest'anno si limiteranno a due spettacoli di danza all'interno della Cattedrale e in piazza della Repubblica. Grazie all'apporto del Comitato scientifico si è anche intervenuti in un progetto di maggiore storicizzazione del Corteo storico e del Corteo delle Dame. Proprio per quest'ultimo è prevista quest'anno l'uscita suddivisa per appartenenza alle casate e ai quartieri cittadini. Le dame saranno inoltre accompagnate da un gruppo di nobili appartenenti al Corteo Storico. Il percorso del Corteo delle Dame sarà inoltre modificato nel tratto di Piazza della Repubblica per renderlo un poco più lungo. Per quanto riguarda il Corteo storico del Corpus Domini, le novità riguarderanno l'uscita di quattro cornamuse (musici del Drago, provenienti dal Corteo di Bolsena) ad aprire la sfilata delle Milizie, alle quali si aggiungeranno un gruppo di arcieri".

Oltre all'attività prettamente incentrata sull'organizzazione del Corteo, il Comitato di Gestione ha voluto incentivare altri due aspetti importanti: il rapporto tra il Corteo e la città e l'interesse dei più giovani verso la sfilata storica. Per il 1° giugno, alle ore 21, presso la Sala dei Quattrocento, è stata organizzata un'assemblea pubblica aperta a tutti gli orvietani e a quanti hanno a cuore il Corteo Storico. Un'occasione per confrontarsi e per discutere apertamente di un simbolo della città che da sempre attrae l'interesse collettivo considerando anche i numeri di richieste di amicizia avute sul profilo facebook e le consistenti visite che conta il sito internet www.corteostoricoorvieto.it. Non mancherà certamente un evento dedicato a tutti i figuranti i quali, il prossimo 15 giugno, potranno ritrovarsi in una gradita cena di tutto il corteo.

Grande interesse sta avendo il nuovo Album delle Figurine del Corteo Storico che da lunedì 28 maggio sarà inviato a tutte le edicole orvietane e messo a disposizione di quanti, soprattutto i più giovani, vorranno iniziare a collezionare i simboli e le figure storiche della loro città. L'album, curato dall'associazione Soqquadro vuole prima di tutto essere un tramite tra il Corteo e le nuove generazioni con un linguaggio più congeniale e vicino alle esigenze dei ragazzi. Come prima spedizione saranno in edicola circa 300 copie dell'album e 10.000 pacchetti di figurine. Il costo dell'album è di 5 euro e del pacchetto di figurine 60 centesimi. "L'album rimarrà disponibile fino alla fine dell'anno - ha precisato Ragno - e a quel punto, chi non fosse riuscito a completarlo, potrà richiedere le figurine mancanti".

Parallelamente all'attività del comitato di gestione, grande impegno è costituito dal lavoro del neo Comitato scientifico, presieduto dal professor Corrado Fratini, docente di Storia dell'Arte medievale all'Università di Perugia, coadiuvato da Marilena Rossi Caponeri, Silvio Manglaviti e Lucio Riccetti, che si sta concentrando invece nell'elaborazione di un progetto di maggiore storicizzazione dei Cortei in vista dell'anno Giubilare.

Corteo Storico edizione 2012 - Programma