cultura

Presentato a Perugia il rapporto annuale sul turismo umbro. Positivo l'andamento su tutta la Regione

giovedì 24 novembre 2011
Presentato a Perugia il rapporto annuale sul turismo umbro. Positivo l'andamento su tutta la Regione

In un momento in cui la crisi economica internazionale, le "tempeste" sui mercati finanziari e la conseguente contrazione dei consumi hanno impresso un segno negativo sul turismo italiano, l'Umbria fa segnare, nei primi sei mesi del 2011, un +6,37 per cento negli arrivi e un +5,96 per cento nelle presenze rispetto all'anno scorso.

Il dato, che testimonia del soddisfacente andamento del turismo nella regione, è contenuto nel Rapporto Annuale sul Turismo, che stamani, insieme ad una indagine sul collegamento aereo della Ryanair Perugia - Charleroi, è stato presentato in una conferenza-stampa, tenutasi a Palazzo Donini, dall'assessore regionale al turismo Fabrizio Bracco e dagli autori della ricerca Oderisi Nello Fiorucci e Chiara Dall'Aglio.

"I dati che emergono dal report - ha detto Bracco - confermano e confortano le strategie che la Regione ha messo in campo nel settore turistico, rafforzando quei segnali di timida ripresa che già c'erano stati nel 2010. E sia il Rapporto Annuale che l'indagine sul volo Ryanair fra il Belgio e l'Umbria - ha aggiunto l'assessore - rappresentano una conferma di come i principali attrattori turistici dell'Umbria siano centri storici, borghi e città d'arte, insieme ai grandi eventi culturali e all'enogastronomia, che costituiscono la vera cifra, l'identità per cui l'Umbria viene riconosciuta e cercata".

Frutto del lavoro congiunto del Servizio Turismo della Regione Umbria, del Centro di Studi Superiori del Turismo di Assisi, di Unioncamere-Isnart e di Sviluppumbria, nel quadro dell'attività complessiva dell'Osservatorio Regionale sul Turismo, il Rapporto Annuale (da oggi disponibile anche in rete) raccoglie ed elabora informazioni, che provengono dagli operatori pubblici e privati rappresentati all'interno del Comitato di Sorveglianza e Monitoraggio. "Il nostro motto è 'Conoscere per decidere' - ha sottolineato Bracco -, si tratta di informazioni essenziali destinate a far da base e ad orientare le politiche turistiche regionali, che hanno come attori principali gli enti locali e le imprese. La prossima edizione del 'report' - ha annunciato l'assessore -, quella del 2012, sarà dedicata principalmente alla valutazione dell'impatto economico del turismo in Umbria, un tema particolarmente urgente nell'attuale crisi economica, che rende necessaria l'individuazione di strumenti di monitoraggio efficaci e tempestivi".

L'indagine sui flussi turistici stranieri, in particolare belgi, determinati dal collegamento aereo della Ryanair fra Perugia e Charleroi - hanno spiegato gli autori Oderisi Nello Fiorucci, direttore del Centro di Studi Superiori del Turismo di Assisi e da Chiara Dall'Aglio di Sviluppumbria - è stata realizzata per esplorare "questa nicchia di clientela, al fine di migliorare i servizi ed elevare le ricadute positive sul sistema complessivo dell'offerta regionale". Il volo (attivo da marzo a ottobre) ha trasportato 23 mila 500 passeggeri. 500 le interviste sul campo, effettuate all'imbarco dell'aeroporto di Perugia, ai turisti e viaggiatori belgi al termine del loro soggiorno in Umbria. L'identikit che ne è emerso è quello di un turista appartenente alla classe media, che concentra il suo soggiorno (almeno una settimana) soprattutto nel Perugino e nel Comprensorio del Trasimeno, attratto da centri storici, borghi e città d'arte, interessato all'enogastronomia ed agli eventi culturali. Il turismo belga si posiziona al quarto posto (dopo Paesi Bassi, Germania e Stati Uniti) nella graduatoria umbra: cifre comunque consistenti, che parlano degli arrivi provenienti dal Belgio come del 6 per cento del totale degli stranieri, e del 9,2 per cento delle presenze. Quasi tutti comunque (con percentuali ben oltre il 90 per cento) vorrebbero tornare in Umbria, a testimonianza del fatto - ha detto il responsabile del Servizio Turismo della Regione Ciro Becchetti - "che l'Umbria non delude mai".