cultura

Chiuso alla grande il progetto "Lettori portatili in Rete". Dalle ceneri nasce una nuova araba fenice

lunedì 21 novembre 2011
di Laura Ricci
Chiuso alla grande il progetto "Lettori portatili in Rete". Dalle ceneri nasce una nuova araba fenice

Seconda Sala del Carmine gremita, lo scorso sabato, per la giornata conclusiva del "Progetto Lettori Portatili in Rete - Centro di ricerca e sperimentazione per l'incentivazione alla lettura" che, con la collaborazione di vari e significativi partner, l'Associazione Culturale Il Collettivo Teatro Animazione di Orvieto ha sviluppato, a partire dal 2009, grazie a un finanziamento della Regione Umbria nell'ambito dell'accordo di programma in materia di politiche giovanili Apq "I giovani sono il presente". Un lungo e qualificante work in progress, che si è concretizzato in molte attività di formazione, come corsi e stage di lettura a voce alta, master sull'uso della voce e sull'apprendimento dell'utilizzo del microfono, sulle modalità di registrazione audio, spettacoli e performance, trasmissioni radiofoniche e registrazioni di audio libri.

In un serrato pomeriggio introdotto da Massimo Achilli, presidente del CTA, e da Andrea Caponeri, presidente di Radio Orvieto Web, uno dei partner più attivi del progetto, si sono alternati momenti ufficiali di bilancio dell'esperienza e momenti di creatività e di festa. Le attività del progetto hanno infatti prodotto, come risultato tangibile, una biblioteca sonora di 60 cd audio, che sono stati significativamente donati alla sezione di Terni dell'Unione Italiana Ciechi, rappresentata a Orvieto dal locale presidente. Dall'Unione Italiana Ciechi i 60 cd saranno assegnati in gestione alla sezione multimediale della Biblioteca Comunale di Terni, coniugandosi non solo a un'importante attività culturale per i non vedenti, ma al recente progetto di BCT "Leggere senza leggere", sviluppato in collaborazione con l'APAV di Terni, che si occupa della diffusione di tecniche culturali e di apprendimento alternative per chi, a causa della dislessia, ha difficoltà di lettura. Presente al Carmine, a rappresentare la Biblioteca di Terni, l'assessore alla Cultura del Comune di Terni Simone Guerra, che ringraziando per la significativa donazione ha auspicato lo sviluppo di ulteriori forme di collaborazione. Presente anche l'assessore alla Cultura del Comune di Orvieto Marco Marino che, complimentandosi per la vivacità culturale che ancora una volta si registra nella città di Orvieto, ha auspicato di poter trovare spazi per tutti i numerosi soggetti culturali che abitano e animano la città. Per la Regione Umbria, invece, è intervenuto Giovanni Castellani, esperto di lungo corso in materia di Politiche giovanili e preposto, quale funzionario regionale, a questo settore.

Dall'ufficialità si è poi passati alla suggestione della lettura creativa, con due brani a giusto titolo sulla lettura e sui libri offerti dalle voci di Laura Capaldo e Enrico Ridolfi. E' stata poi la volta dell'entusiasmante reading con musica dal vivo "Kirikù e la strega Karabà", una lettura/spettacolo diretta da Elisabetta Spallaccia e eseguita da Silvia Manciati, Federico Martelloni, Elisa Marzano e Maria Cristina Mencarelli, con Emanuele Avola, Michele Marchesani e Alessandra Roticiani alle percussioni e agli strumenti musicali. Festa per tutti, a conclusione, con lo squisito buffet del Ristorante "Antica Cantina".

Una festa che si tinge di qualche nota melanconica, tuttavia, perché come è noto, per effetto della cessazione della convenzione tra il Comune di Orvieto e il CTA e una diversa destinazione che l'amministrazione ha in animo di dare alla Sala del Carmine, l'ambiente di registrazione che era stato arredato e allestito in virtù del progetto "Lettori portatili in rete" sarà presto smantellato. Se non avranno più un luogo gli oggetti, tuttavia, un destino migliore e diverso avrà invece la voglia di fare e di esprimersi delle persone. Vera e propria araba fenice, è infatti già attivo un nutrito gruppo di uomini e donne che al Carmine, in questi anni, è cresciuto e si è formato. E' stata infatti costituita proprio nei giorni scorsi la nuova associazione di promozione sociale "Lettori Portatili" che, con nuove e diverse forme, è pronta a continuare l'impegno in favore della lettura a voce alta e delle sue molteplici applicazioni. E il presidente, Daniele Tinacci, ha spiegato come il progetto LPR abbia prodotto, appunto, un gruppo di persone di diverse età formate e preparate, in grado di continuare queste attività con proprie competenze e risorse. Tanto che partiranno, già a fine settimana, nuovi corsi di formazione: a inaugurarli Enrica Rosso, amata e storica presenza della Sala del Carmine, che in questi anni ha spesso portato a Orvieto la sua esperienza formativa e alcune memorabili performance.

La Biblioteca sonora del progetto Lettori Portatili in Rete è, in ogni caso, un patrimonio di audiolibri a disposizione di chiunque, per varie ragioni culturali e sociali, vorrà farne richiesta. Come ha spiegato Massimo Achilli, infatti, i file audio possono essere facilmente diffusi e duplicati.

Il progetto Lettori Portatili in Rete è stato ideato e realizzato dall'Associazione Culturale "Il Collettivo Teatro Animazione", ex Direzione Artistica del Laboratorio Teatro Orvieto, e dai seguenti partner: Comune di Orvieto/Assessorati alla Cultura e Politiche Giovanili, Cooperativa Sociale "Il Quadrifoglio", Associazione radiorvietoweb, Associazione di volontariato "Amleto in viaggio", Associazione di volontariato "Il Filo di Eloisa", Associazione culturale "Smascherati" di Perugia, Associazione di promozione sociale "Piano Terra", Associazione Italiana Dislessia sezione di Terni, Libreria "Parole Ribelli", Casa editrice "Lietocolle", Akebia snc, Cooperativa produzione e lavoro "Nuovi equilibri".