cultura

Lo spazio del Carmine diventa polifunzionale, il Laboratorio Teatro si sposta a Palazzo dei Sette. Presto un bando per la gestione del LTO

venerdì 2 settembre 2011
Lo spazio del Carmine diventa polifunzionale, il Laboratorio Teatro si sposta a Palazzo dei Sette. Presto un bando per la gestione del LTO

Il complesso del Carmine non sarà più destinato alle sole attività teatrali del Laboratorio Teatro Orvieto, come è accaduto in questi anni per effetto della convenzione che il Comune di Orvieto, di cui il Laboratorio Teatro è emanazione, aveva stipulato e rinnovato nel corso degli anni con il Collettivo Teatro Animazione. La decisione è stata presa dalla Giunta comunale allo scadere della convenzione (scadenza ottobre 2010), dopo una serie di proroghe per l'uso della Sala concesse dagli uffici competenti in attesa di un orientamento politico.

"Nell'ambito del proprio piano di programmazione dei servizi culturali e su sollecitazione di alcune richieste provenienti da realtà culturali presenti nella città - comunica in data odierna l'amministrazione comunale dal proprio sito internet - si è deciso di destinare il complesso del Carmine non più ad uso esclusivo delle attività teatrali ed in particolare del Laboratorio Teatro Orvieto. In tal senso, l'Amministrazione ha ritenuto di non concedere ulteriori proroghe, quindi i locali dovranno essere resi liberi per altri usi polifunzionali".

I locali dovranno essere liberati anche dall'Associazione culturale "Il filo di Eloisa", che per circa tre anni ha condiviso lo spazio del Carmine in accordo con il Collettivo Teatro Animazione previo un parere favorevole di Giunta. All'associazione, che sta serenamente valutando cosa fare dell'ingente biblioteca di genere appartenuta a Eloisa Manciati, significativa intellettuale orvietana e impiegata comunale prematuramente scomparsa, l'amministrazione ha offerto di conferire il patrimonio librario presso la Biblioteca Luigi Fumi.

"Da parte dell'Amministrazione Comunale - spiega l'Assessore alla Cultura Marco Marino - resta comunque ferma la volontà di far proseguire l'esperienza più che positiva del Laboratorio Teatro Orvieto. Allo scopo, infatti, l'Amministrazione ha individuato una sede diversa che è la Sala delle Capriate e tutto il secondo piano del Palazzo dei Sette dove poter far svolgere le attività culturali in questione, che saranno affidate tramite gara pubblica da effettuarsi nei tempi più rapidi possibile. Ciò anche in risposta alle diverse sollecitazioni ricevute in tal senso dalle realtà culturali presenti nella nostra città. Contemporaneamente il teatro del Carmine resterà disponibile a tutte le attività culturali e teatrali con libero accesso ai richiedenti. Potrà anche essere uno spazio utile ad attività di animazione collegate agli eventi congressuali del Palazzo del Popolo".

"Da parte mia - aggiunge il Sindaco Antonio Concina - desidero testimoniare tutta la stima e l'apprezzamento per il lavoro svolto per oltre vent'anni a servizio della cultura e dello sviluppo sociale della nostra città dal Collettivo Teatro Animazione del Laboratorio Teatro Orvieto diretto con competenza, professionalità e creatività da Massimo Achilli. Le vigenti disposizioni legislative non hanno consentito la prosecuzione dell'affidamento convenzionale al Collettivo stesso, ma l'esperienza accumulata in questi anni, patrimonio oggi della nostra collettività, ci consente di ampliare il raggio d'azione del Laboratorio destinando alla sua funzionalità ulteriori spazi operativi mentre il Teatro del Carmine potrà essere utilizzato, oltre che per la sua consueta funzione, anche per altri utilizzi sociali. A nome dell'intera città ringrazio il direttore artistico del Laboratorio Teatro Orvieto e i suoi collaboratori e mi auguro che all'interno delle diverse opportunità che si svilupperanno attraverso le nuove modalità di gestione delle attività culturali, prosegua da parte loro la partecipazione alla crescita culturale di Orvieto".