cultura

“L’Archeologo risponde”. Replica della visita “diurna” all’Area Archeologica di Campo della Fiera. Mercoledì 24 agosto alle ore 17

mercoledì 24 agosto 2011
“L’Archeologo risponde”. Replica della visita “diurna” all’Area Archeologica di Campo della Fiera. Mercoledì 24 agosto alle ore 17

Per motivi organizzativi dovuti all'avvicinarsi della conclusione della 12^ campagna di scavo sulle tracce del Fanum Voltumanae, il federale degli Etruschi, gli archeologi dello staff diretto dalla prof.ssa Simonetta Stopponi (nella foto durante la visita notturna) ha rinunciato alla seconda notte bianca, ma per accontentare le moltissime persone che hanno telefonato per visitare da vicino gli ultimi ritrovamenti, hanno deciso di replicare la visita "diurna" allo scavo. L'appuntamento è per mercoledì 24 agosto alle ore 17.

Come quella che si svolse il 28 luglio scorso, la visita a scavo aperto dell'area archeologica a Ponte del Sole, in località "Tamburino", è denominata "L'Archeologo risponde" ed è aperta a tutti coloro che lo desiderano ma soprattutto ai bambini che desiderano conoscere da vicino il lavoro dell'archeologo. L'ingresso è gratuito e non serve la prenotazione.

Saranno gli stessi studenti dell'UniversitĂ  di Perugia e di Macerata che effettuano gli scavi sotto la direzione della Prof.ssa Simonetta Stopponi e con loro anche gli allievi di altri Atenei italiani e di UniversitĂ  statunitensi e svizzere, a guidare i visitatori che lo vorranno attraverso l'ampia area di scavo nel cuore del PAAO / Parco Archeologico Ambientale dell'Orvietano, mostrando cosa fanno, le accortezze con le quali si muovono e quali strumenti usano. Ma rispondendo anche alle domande sulla storia del sito oggetto della campagna di scavo.
I giovani archeologici che si misurano con l'esperienza dello scavo, apprendendo infatti tecniche di esplorazione del terreno, rilievo grafico e fotografico, classificazione dei materiali, computerizzazione dei dati. L'iniziativa è proposta in collaborazione con Fondazione CRO e Cassa di Risparmio di Orvieto Spa.

I lavori di scavo rientrano nell'ambito di un progetto ed i risultati finora ottenuti sono di grandissimo interesse e documentano l'importanza storica di un sito che dalla metà del sesto secolo a.C. fu l'importante santuario federale etrusco, divenendo poi luogo di culto romano e continuando in epoca cristiana e medievale, quando fu sede della chiesa di San Pietro in vetere. La sua funzione di luogo sacro ebbe dunque lunghissima vita e perdurò per 1900 anni, fino alla Peste Nera del 1348. Anche la campagna di scavo 2011 che si concluderà il 25 agosto ha riconsegnato importanti reperti ed ha confermato l'importanza del sito.