cultura

Biblioteca "Luigi Fumi". Martedì 22 si inaugura la sezione storica. Per l'occasione orario no stop 12-20

sabato 19 marzo 2011
Biblioteca "Luigi Fumi". Martedì 22 si inaugura la sezione storica. Per l'occasione orario no stop 12-20

E' il 22 marzo la data fissata per l'inaugurazione di un'altra area funzionale della Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi di Orvieto, quella destinata a raccogliere la sezione di patrimonio più antica: libri, documenti, carte e materiale minore di vario tipo. Un regalo prezioso alla Città nel secondo "compleanno" della Nuova Biblioteca, riaperta alla Città il 28 febbraio 2009 (lo scorso anno, la ricorrenza fu caratterizzata dall'allestimento della Sala Eufonica, un nuovissimo servizio per proiezione e ascolto musicale di massima qualità che, in soli 10 mesi di apertura ha collezionato oltre 3.000 presenze).
Ora, un intero braccio al primo piano dell'ex Convento del San Francesco appositamente ristrutturato, accoglierà finalmente anche la cosiddetta "Sezione Storica" arricchita della nuovissima "Galleria Sovena".
L'apertura al pubblico è prevista per le ore 12 del prossimo martedì 22 marzo; nel resto della giornata, la Biblioteca rimarrà ininterrottamente aperta fino alle 20 e senza pausa pranzo, per consentire ai cittadini di articolare a proprio piacimento le visite, compatibilmente con gli impegni di un'ordinaria giornata lavorativa.

Dalla fine dell'Ottocento e ancora negli anni Cinquanta del secolo scorso, la Biblioteca di Orvieto ha mantenuto carattere prevalentemente conservativo: si raccoglievano tra le sue mura documenti antichi e moderni, utili a costruire la memoria della città e delle sue arti. Preziose donazioni private hanno "stratificato" all'interno della Fumi una consistente mole di libri e carte di pregio. Decisive sono state la Donazione del bibliofilo-collezionista Domenico Tordi e quella di Luigi Fumi, illustre archivista e studioso, entrambe pervenute alla Biblioteca negli anni Novecentotrenta. Tutto è stato accuratamente conservato, anzi protetto, da traversie e "intemperie" di ogni tipo. Lucia Tammaro Conti ha dedicato alla Biblioteca di Orvieto oltre quarant'anni di vita professionale. Durante la seconda guerra mondiale, presidiò il servizio personalmente, giorno e notte, per salvaguardare i libri dalle "epurazioni" culturali dei nazifascisti. Anche in virtù di tanto zelo e passione, tutto è giunto ai nostri giorni nelle migliori condizioni possibili.
La novità è che il patrimonio storico di pregio, prima frammisto al resto delle opere possedute dalla Biblioteca, ora è stato selezionato e riassemblato in un "corpo" tipologicamente distinto. Da ora in poi i volumi e le carte più antiche vivranno ricollocate in un'area appositamente dedicata e accessibile al pubblico su prenotazione. Questo patrimonio "culturalmente identificativo" sarà visibile e riconoscibile come proprietà collettiva, fonte di approfondimento per curiosi e ricercatori, motivo di legittimo orgoglio per ogni cittadino. Si tratta di oltre 3.500 volumi antichi, un corpo di quasi 10.000 pezzi tra stampe, carte geografiche, pergamene e disegni, nonché una collezione di più di 2.500 carte autografe.
Ma, il senso di riappropriazione storico-culturale da parte della comunità civile, sarà esaltato da un'altra importante novità: all'interno dello stesso Settore Storico troverà collocazione definitiva anche la corposa e particolarissima raccolta di foto storiche recentemente donata alla Biblioteca dal maestro Mauro Sborra, appassionato cultore di storia locale (circa 2.000 immagini, organizzate per temi). Così la Biblioteca onora gli accordi intercorsi col maestro, quando scelse di cedere al servizio pubblico la sua collezione di immagini della Città.

Come e perché nasce (1991) e ri-nasce la Galleria Sovena. Venti anni fa, il Comune accettò una ricca donazione testamentaria composta di libri, quadri, sculture e arredi di pregio, disposta dal Prof. Enrico Sovena in favore della nativa città di Orvieto. Unica condizione dettata dall'illustre medico scomparso: che il Comune provvedesse "raccogliere e ad esporre quanto sopra menzionato in uno o più edifici in Orvieto per consentirne la visione al pubblico". Libri e riviste non scientifiche entrarono subito a far parte del patrimonio della Biblioteca, per espresso desiderio di Sovena. Quadri, sculture e arredi, in attesa di ricevere autonoma collocazione, sono rimasti esposti per due decenni nelle prestigiose sale del Palazzo Comunale e in analoghi edifici aperti al pubblico. L'intera collezione di quadri e sculture viene ora ricomposta all'interno della Biblioteca, sede culturale funzionalmente più adeguata, oltre che cornice d'indiscutibile prestigio. Gli allestimenti espositivi sono frutto, invece, del generoso contributo di Giorgio Pernazza, già maestro arredatore della notissima Bottega Michelangeli.
Con questa nuova realizzazione, la fisionomia conservativa della Biblioteca guadagna una specifica aggiuntiva: il servizio, già tra i più notevoli nel contesto degli Istituti Bibliotecari regionali, si qualifica anche come prima Pinacoteca cittadina. L'evento registra, quindi, un triplice risultato: 1) l'adempimento migliorativo delle disposizioni testamentarie di Sovena, 2) la nascita della Pinacoteca di Orvieto, 3) la già apprezzatissima Biblioteca Fumi guadagna una nota speciale di prestigio, comprendendo opere di grande interesse artistico come quelle della Donazione Sovena, in grado di richiamare esperti, critici, studiosi e appassionati.

Il Settore Storico e Galleria Sovena saranno visitabili su prenotazione, il venerdì di ogni settimana, dalle ore 9 alle 13. I libri potranno comunque essere richiesti in consultazione anche durante tutto l'orario settimanale di apertura della Biblioteca.

Ogni "compleanno" della Biblioteca, dunque, viene festeggiato nella concretezza di nuove realizzazioni e fino a completamento della struttura. Come è noto, nei primi anni Novanta il progetto della Nuova Biblioteca fu varato dal Prof. Giovanni Solimine, illustre docente della Sapienza di Roma, che guarda con attenzione allo sviluppo in progress dei servizi.

All'inaugurazione del nuovo Settore parteciperanno autorità locali e regionali, nonché esponenti del mondo intellettuale. Presente anche la Dirigente del Settore Beni Culturali della Regione dell'Umbria, Paola Gonnellini, da sempre "amica" e attenta sostenitrice del progetto di Orvieto. Il Caffè Montanucci renderà più festoso il compleanno della Biblioteca.