cultura

Cultura: presentato in Regione il progetto "Leggere fa bene alla salute". Iniziativa di promozione alla lettura rivolta ai più piccoli

mercoledì 23 febbraio 2011
Cultura: presentato in Regione il progetto "Leggere fa bene alla salute". Iniziativa di promozione alla lettura rivolta ai più piccoli

Pediatri, bibliotecari, scuole e quindi adolescenti umbri, insieme per dar forza e realizzare un progetto a favore dei più piccoli: è intitolata "Leggere fa bene alla salute" l'iniziativa di promozione alla lettura ad alta voce rivolta ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni e inserita dalla Regione Umbria nell'ambito delle azioni previste dal "Piano regionale di Prevenzione 2010-2012" della Direzione salute, coesione sociale e società della conoscenza, e che vede coinvolti, per la prima volta insieme, i Servizi regionali di Prevenzione, Beni Culturali e Istruzione, in stretta sinergia con l'Associazione Culturale Pediatri (ACP) Umbria, l'Associazione Italiana Biblioteche (AIB ) sezione Umbria e l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria.

Il progetto, che prende proprio in questi giorni ufficialmente il via, è stato illustrato stamani a Perugia a tutti i soggetti che vi aderiscono, tra cui i bibliotecari delle biblioteche umbre che partecipano all'iniziativa. All'incontro di carattere seminariali, sono intervenuti, la dirigente Servizo Prevenzione Maria Donata Giamo, la dirigente del Servizio Cultura Paola Gonnellini, il dirigente del Servizio istruzione, Mario Margasini, la professoressa Sabrina Boarelli dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria.

"Questo progetto dimostra l'attenzione della Regione alla salute dei cittadini nel suo complesso - ha spiegato Maria Donata Giaimo - Che leggere faccia bene ormai è noto, però molte ricerche hanno dimostrato che la lettura ad alta voce ai bambini, non solo migliora la loro relazione con i genitori, ma sviluppa le capacità cognitive dei più piccoli portandoli, più avanti in età scolare, ad interpretare meglio un testo scritto".
La dirigente del servizio regionale di prevenzione - dopo aver ricordato che l'iniziativa è frutto del lavoro congiunto di tre assessorati e prevede un lavoro sinergico tra i 300 pediatri umbri, i bibliotecari e le scuole, attraverso l'impegno degli adolescenti nella lettura dei testi ai più piccoli - ha precisato che "Leggere fa bene alla salute" rientra nel progetto "Nati per leggere", avviato proprio in Umbria su iniziativa dell'Associazione Culturale Pediatri (ACP), dall'Associazione Italiana Biblioteche (AIB ) e del centro per la salute del Bambino (CSB), e attivo su tutto il territorio nazionale attraverso programmazioni locali promosse da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato.

"Nati per leggere" è stato inserito nel "Piano regionale di Prevenzione 2010-2012", che, tra le diverse azioni programmate e finanziate, annovera il progetto "Leggere fa bene alla salute". A dicembre è stato inoltre firmato un accordo con i pediatri di base che prevede di inserire nei sei bilanci di salute dei bambini, precisamente al sesto mese e ad un anno, l'illustrazione da parte dei pediatri dell'iniziativa ai genitori e la consegna di materiale illustrativo e di un libro.

"La realizzazione del progetto - ha precisato Paola Gonnellini del Servizio regionale cultura - avverrà nel circuito pubblico. È, ovviamente, un punto di partenza non è escluso, in futuro, la la valutazione e la sperimentazione di nuove collaborazioni".

Il dirigente del Servizio Istruzione, Mario Margasini, ha posto l'accento sul fatto che l'iniziativa presentata stamani, trova un valore aggiunto nella "solidarietà tra le generazioni. E' importante che le scuole siano coinvolte attivamente - ha aggiunto - La Regione Umbria ha da sempre dimostrato attenzione verso i più piccoli e per conoscere i servizi e condividere le esperienze a favore dei bambini da 0 a tre anni, è stato attivato il Centro di documentazione, aggiornamento e sperimentazione sull'infanzia".

Destinatari di "Leggere fa bene alla salute" - come si diceva - sono le famiglie e i bambini umbri per i quali si prevede tramite i pediatri, al compimento del sesto e del dodicesimo mese a partire da settembre 2011 fino a dicembre 2012, il dono di un libro, di materiale informativo relativo al progetto e della brochure con gli indirizzi e gli orari delle biblioteche che in Umbria aderiscono all'iniziativa e per le quali è in programma il miglioramento degli spazi esistenti (circa 30) dedicati ai bambini e la realizzazione di nuovi spazi (circa 15) e nuovi servizi dedicati alla fascia 6 mesi / 5 anni. I bibliotecari seguiranno dei corsi di formazione, mentre sarà individuato un gruppo di adolescenti (circa 200 ragazzi di età compresa tra i 16 e 18 anni) che verranno formati come lettori volontari a voce alta ai bambini in vari contesti, come biblioteche, scuole, servizi sanitari ed ospedali. Lo scopo finale della nuova iniziativa in programmazione è quello di continuare ad aumentare la consapevolezza dei genitori rispetto all'importanza della lettura ad alta voce ai propri figli, fin dai primi mesi di vita, per tale ragione si punterà ad incrementare gli spazi deputati al progetto e si organizzeranno gruppi di adolescenti disponibili a svolgere il ruolo di lettori volontari, per strutturare una rete territoriale tra pediatri, bibliotecari, insegnanti ed adolescenti.