cultura

Ad Allerona sala Aurora gremita per la presentazione del libro sulla famiglia Cahen. Il sindaco rilancia la questione della Villa

domenica 13 febbraio 2011
Ad Allerona sala Aurora gremita per la presentazione del libro sulla famiglia Cahen. Il sindaco rilancia la questione della Villa

Una sala Aurora gremita di persone ha accolto sabato pomeriggio la presentazione del libro "I Cahen. Storia di una famiglia" del giovane storico alleronese Alessio Mancini per la collana Storia locale di Intermedia Edizioni.

L'evento culturale si è accompagnato ad una vera e propria festa del paese grazie alla simpatica collaborazione di molte signore alleronese che hanno voluto allestire un ricco buffet al termine dell'incontro che è stato moderato dall'assessore Maura Gilibini alla presenza dell'autore, del sindaco Valentino Rocchigiani, della professoressa Luciana Brunelli docente di Storia all'università di Perugia.

Particolarmente apprezzato l'intervento della professoressa Brunelli che ha inquadrato il periodo storico a cavallo tra la fine dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento in cui i Cahen si stabilirono ad Allerona, passando poi in rassegna il significato della presenza di questa famiglia nella zona dell'Orvietano e le eredità socio-economiche che la loro dipartita si è lasciata dietro in questa zona d'Umbria, sia per quanto concerne l'impatto migliorativo impresso all'agricoltura, ad alcune opere infrastrutturali, all'edificazione di Villa La Selva, l'impulso dato alle bonifiche e al paesaggio agrario, ma anche sotto forma di contrasti sociali, con i fermenti legati a malumori dei contadini fino ad arrivare al biennio rosso del 1919-1920. Una lezione di storia che ha spaziato dal panorama europeo fino alla dimensione locale e che ha suscitatog notevolissimo interesse nell'auditorio.


Il sindaco Valentino Rocchigiani che ha sostenuto l'iniziativa editoriale insieme all'azienda agricola Zambelli, si è rallegrato per il lavoro accurato compiuto dal giovane concittadino ed ha espresso anche la propria soddisfazione per la nutrita presenza di alleronese a questo eventi culturali, leggendovi l'interesse "verso cose che toccano in profondità l'interesse reale delle persone a differenza degli argomenti che a volte propone il dibattito politico". Rocchigiani si è anche soffermato a ricordare i ripetuti sforzi compiuti nel passato dal Comune di Allerona e da altri enti pubblici per una piena valorizzare della splendida villa Cahen, appartenente al demanio, ma che finora non hanno dato esiti positivi anche se questa non deve essere considerata una battaglia perduta.

Alessio Mancini si è infine soffermato su alcuni aspetti particolari del libro, come il rapimento del conte Ugo Cahen avvenuto nel 1910, il finto rapimento della contessa Cahen che sarebbe stata in realtà occupata in una fuga d'amore adulterina così come l'ostilità che gli esponenti della nobilità orvietana, i Farina, i Bracci riservarono ai Cahen, nel sospetto che la ricchezza di questa famiglia di banchieri d'origine ebraica potesse oscurare il loro blasone.