cultura

Ogni domenica le pillole di bellezza di Terry Olivi. "Ascoltare"

domenica 30 gennaio 2011
di Terry Olivi
Ogni domenica le pillole di bellezza di Terry Olivi. "Ascoltare"

Il suono ci accompagna costantemente, quasi ci inonda: spesso è frastuono, ci assorda. Ma è anche un sottofondo sonoro che accompagna le nostre azioni, il nostro movimento.
Apriamoci con attenzione alle onde sonore. Sarà voce, sarà musica, sarà rumore.
Della voce notiamo l'inflessione, l'altezza, il tono, lasciamoci cullare dalla sua morbidezza, dalle sue cadute, dalle
sue pause. Ricordiamo la quantità di voci conosciute e tutte diverse.
Se sarà rumore, notiamo lo stridio, il sibilo, lo scroscio, il battere dei passi, il soffio del vento impetuoso, della brezza leggera, lo stropiccio, l'urlo. Una sinfonia dodecafonica della nostra vita quotidiana. Ma ancora di più ascoltiamo il silenzio, il serafico silenzio. Il silenzio o piuttosto il brusio della campagna, del bosco, della montagna, del mare in bonaccia. I rumori si attutiscono, solo qualche suono di un animale, lo stormire delle foglie, il movimento delle onde.
Altre dimensioni allora si dischiudono dinanzi a noi, strade non conosciute che ci portano all'interno di noi stessi,
che ci permettono dolcemente di scendere un poco più in profondità, che ci concedono intuizioni felici, associazioni particolari, una maggiore conoscenza di noi stessi.
Ci balugina davanti un ricordo che poi svanisce, ci illumina un sogno che forse potrà divenire un progetto di vita.
E poi anche i ricordi cessano, anche i sogni si fermano. Non pensiamo più a nulla. C'è silenzio anche nel nostro animo, non più suoni, non più rumori.
Siamo una piccolissima parte del grande, infinito Universo.

Dall'Incanto dell'essere, LietoColle, 2008