cultura

I Vigili Urbani di Orvieto festeggiano il loro patrono San Sebastiano

venerdì 21 gennaio 2011

Posticipando di tre giorni la data della ricorrenza vera e propria (il 20, giorno del martirio), domenica 23 gennaio la Polizia Municipale di Orvieto festeggia il protettore San Sebastiano. Lo farà alle ore 18 in Duomo con una celebrazione liturgica presieduta dal vescovo Mons. Giovanni Scanavino a cui seguirà un momento conviviale con le famiglie dei componenti del Corpo, a interverranno il Sindaco Antonio Concina, l'Assessore alla Viabilità Felice Zazzaretta e il Presidente del Consiglio Comunale Marco Frizza.

"Ritengo importante festeggiare questa ricorrenza - dice il Comandante T.C. Mauro Vinciotti - perché la considero un'occasione per rafforzare la coesione e l'armonia nel gruppo di lavoro della Polizia Municipale e per avvicinare le nostre famiglie alle attività di istituto che spesso ci costringono a stare fuori di casa nei giorni festivi, quando tutte le altre persone possono dedicarsi di più ai propri cari. E' anche un'occasione importante per far conoscere ai cittadini, di cui siamo al servizio, tutti i vari aspetti della nostra attività, aspetti che non si limitano solo alle multe ma che abbracciano tanti momenti della vita quotidiana che spesso rischiano di passare inosservati. Per questo motivo nei prossimi giorni sarà pubblicata una piccola brochure illustrativa". "Abbiamo scelto di posticipare a domenica il festeggiamento del nostro Santo patrono - conclude - insieme ad altri rappresentanti della Polizie Municipali del Comprensorio per far sì che la celebrazione non interferisca con il nostro normale lavoro e non ci impedisca di svolgere il normale servizio di vigilanza alle scuole e di controllo del territorio".
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Secondo la storia Sebastiano, una guardia pretoriana di Diocleziano, svolgeva una intensa attività caritativa verso i bisognosi, dando alte testimonianze della propria fede cristiana. Condannato a morte mediante supplizio delle frecce, sopravvisse miracolosamente ai colpi infertigli dai commilitoni. Venne curato dalla matrona Irene, si presentò di nuovo all'Imperatore che lo fece uccidere a bastonate. Nell'arte medievale Sebastiano è stato raffigurato in abito di soldato romano, senza frecce in corpo; nel rinascimento, invece, si preferì rappresentarlo in posizione isolata legato ad una colonna, svestito e trafitto da frecce. Il 12 Maggio 1957, a Roma, venne organizzato il Raduno Nazionale dei Vigili Urbani, ricevuti dal Papa Pio XII che, in quella occasione proclamò il Martire cristiano San Sebastiano, con queste parole: "per essere stato custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati Vigili Urbani".