cultura

La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e la Cari Firenze insieme per il progetto sulla riscoperta della Via Teutonica

martedì 14 dicembre 2010
di laura
La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e la Cari Firenze insieme per il progetto sulla riscoperta della Via Teutonica

Non solo la ben nota Via Francigena è stata un'importante direttrice di pellegrinaggi verso Roma, un ruolo fondamentale lo ha avuto, specie a partire dal XII secolo, anche la Via Teutonica che, attraverso un fascio di numerosi percorsi, collegava a Roma, connettendosi all'ultimo tratto della Francigena, le popolazioni dell'Europa settentrionale e centrale. E, proprio sulla Via Teutonica, nasce un importante progetto di collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, volto a realizzare, anche sulle direttrici umbre che la via percorreva, quella valorizzazione turistica che è già stata creata e organizzata in territorio toscano.

La sinergia tra Fondazione CRO e Cari Firenze non è nuova. I due enti hanno già collaborato, infatti, per la mostra su "Cabianca e la civiltà dei Macchiaoli" tenuta a Orvieto alcuni anni fa e per la realizzazione della copia della Maestà posta sul portale centrale del Duomo di Orvieto. Ora la sinergia è rivolta al naturale completamento territoriale dell'antico tracciato della Via Teutonica che, attraverso il valico del Brennero, oltre a portare a Roma i pellegrini cristiani dei paesi germanici e scandinavi dava loro la possibilità, attraverso brevi diversioni, di fare tappa nei luoghi della vita di San Francesco.

Il progetto sulla Via Teutonica è stato presentato ieri, a Palazzo Coelli, dal Segretario della Fondazione CRO Avv. Adolfo Ciardiello e dal Prof. Renato Stopani che, dopo aver a lungo studiato la Via Francigena, ha ora pubblicato un volume su "La Via Teutonica. L'alternativa germanica alla Via Francigena".

L'ente Cassa di Risparmio di Firenze ha già realizzato attività di valorizzazione del percorso della Via Teutonica e una guida che promuove dal punto di vista culturale e turistico le aree interessate. Su questa scia, ora la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, con la collaborazione delle istituzioni locali e regionali, intende riscoprire e valorizzare il tratto che interessava la regione umbra. Una direttrice che, dalla Toscana, si immetteva in Umbria costeggiando il Lago Trasimeno, e che raggiungeva Orvieto per proseguire, lungo l'odierna Umbro-Casentinese, verso Montefiascone connettendosi, a questa altezza, alla Via Francigena.
L'obiettivo è quello di rendere fruibile il territorio, attraverso una rete di percorsi e itinerari, ai pellegrini del nuovo millennio, fornendo loro informazioni precise e dettagliate sulle ricchezze storiche, culturali e ambientali del nostro territorio. Punto di forza per Orvieto, il fatto che mentre dalla Francigena non era direttamente toccato, della Via Teutonica costituiva invece un punto nodale.