cultura

TRANSIT-I: presentati i Venti Ascensionali #10. Una sala gremita afferma l'importanza e la vitalità della Cultura a Orvieto

lunedì 25 ottobre 2010
di laura
TRANSIT-I: presentati i Venti Ascensionali #10. Una sala gremita afferma l'importanza e la vitalità della Cultura a Orvieto

Si inaugura il prossimo sabato 30 ottobre, a Orvieto, la consolidata rassegna di arte, cultura e spettacolo "Venti Ascensionali", che tocca quest'anno, a cavallo tra 2010 e 2011, la decima edizione. Parola chiave dell'interessante e nutrito pacchetto culturale, intorno a cui come di consueto ruotano i vari e diversi appuntamenti, è in questa tornata TRANSIT-I: transiti evocati dall'intrigante Ford fucsia del suggestivo manifesto realizzato da Lamberto Bizzarri; transiti, come suggeriscono gli organizzatori, attraverso 40 appuntamenti che costituiranno "uno sguardo sulla crudeltà del presente, ma anche un tentativo di prendere quota, di raggiungere alte vette che possano rimpicciolire l'arroganza umana"; transiti, nella difficile situazione economica che sta attraversando il Comune di Orvieto e che coinvolge, di conseguenza, varie entità penalizzando fortemente proprio la Cultura, verso tempi che si spera possano essere migliori.

E' proprio intervenendo sulle responsabilità della Cultura che, sabato scorso, l'assessore al ramo del Comune di Orvieto, Antonio Barberani, ha aperto la conferenza stampa di presentazione della manifestazione di fronte a una sala gremita, sottolineando la formula collettiva e partecipata e lo spessore e la qualità delle varie iniziative. "Venti Ascensionali è una manifestazione davvero meravigliosa - ha tra l'altro affermato l'assessore Barberani - un lavoro encomiabile al quale esprimo tutto il mio sostegno; è un esempio di come un gruppo ormai storico sa costruire un programma di grande rilievo. Stiamo lavorando per uscire da una situazione critica, ma tutto deve continuare perché senza cultura una città muore. Vedere oggi una sala così piena per un appuntamento culturale è un bel segno".

L'assessore Barberani ha ricordato come un progetto culturale e una felice stagione di crescita si sia aperta negli anni Ottanta, con quel Progetto Orvieto che inaugurò, tra l'altro, proprio i "luoghi della Cultura" nella nostra città. Secondo Barberani, l'iniziale potere della cultura - dovuto all'epoca alla lungimirante programmazione di Adriano Casasole, - si trasformò poi in "cultura del potere", ma quella stagione, a detta dell'assessore, va sicuramente recuperata. "Orvieto è densa di competenze, professionalità e talenti - ha aggiunto - che senza manifestazioni come questa non sarebbero apprezzate e che vanno coinvolte per il rilancio della città. Dopo una serie di riunioni con le associazioni di categoria, abbiamo intenzione di confrontarci anche con i protagonisti della cultura cittadina, sull'esempio degli Stati generali della Cultura che presto lancerà, a livello regionale, l'assessore Bracco. Altrettanto si farà a Orvieto con i soggetti attivi in questo settore, e il Laboratorio Teatro Orvieto è sicuramente uno di questi".

Riconosciuto a tutti gli effetti dall'assessore come uno dei luoghi della Cultura di Orvieto - ma anche dal sindaco Concina che, non potendo essere presente ha inviato un messaggio di saluto e di apprezzamento - il Laboratorio Teatro Orvieto, pur di fronte alla grave crisi economica del Comune, ha tutte le intenzioni di vedere riconosciuto e di non voler azzerare l'importante lavoro sociale e culturale svolto in questi anni. Se Venti Ascensionali, che è una delle attività che fanno capo all'LTO tocca i dieci anni, il Laboratorio ne ha compiuti lo scorso anno venti, e svolge da tempo, anche con le scuole e con i soggetti deboli (anziani, disabili) corsi e attività di notevole valenza, che la stretta economica che grava sulla Sala del Carmine e per il mancato rinnovo della convenzione con il Collettivo che, per conto del Comune, la gestisce, rischia di compromettere.

Dall'LTO, ma anche da chi collabora a titolo volontario e gratuito all'organizzazione della lunga manifestazione di Venti Ascensionali - che proprio per queste collaborazioni ha costi irrisori rispetto al ricco e valido calendario - è dunque venuta la sollecitazione a discutere, sì, quali possano essere le forme di sopravvivenza e di attraversamento di questo periodo difficile, purché si proceda però tutti insieme, senza privilegiare alcuni soggetti culturali rispetto ad altri, e sfatando quel superficiale e immeritato crogiolo di opinioni affrettate e di pregiudizi che contrassegna il Carmine e le sue attività in alcuni ambienti orvietani.

Il responsabile del Laboratorio Teatro Orvieto e direttore artistico della manifestazione di Venti Ascensionali, Massimo Achilli, collegandosi a quanto affermato dall'assessore Barberani, ha annunciato che già da qualche tempo i soggetti culturali e associativi che ruotano intorno alla Sala del Carmine e a Venti Ascensionali hanno manifestato l'intenzione di proporre un'assemblea pubblica su Cultura e Sociale, con la possibiità di successivi tavoli di lavoro. Rammentando una massima di Lincoln ha sottolineato come, indubbiamente, la cultura costi, ma quanto di più finisca per costare l'ignoranza. Ha quindi presentato il vasto palinsesto della manifestazione che, con vari appuntamenti, rischiarerà l'inverno orvietano protraendosi fino alla primavera 2011.

Oltre 40 le iniziative in programma, curate per conto del Comune di Orvieto/Assessorato alla Cultura dal Laboratorio Teatro Orvieto, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e in collaborazione con Il Filo di Eloisa, Associazione TeMa, Radiorvietoweb, Akebia, Corriere dell'Umbria, Libreria Parole Ribelli, Stampa Alternativa/Nuovi equilibri, Albero di Antonia, Scuola Comunale di Musica A. Casasole. Altre collaborazioni sono inoltre quelle di Maurizio Negri per la parte visivo-cinematografica, del giornalista Stefano Corradino, di Caffè Montanucci, Hotel Palazzo Piccolomini, Hotel Villa Acquafredda, Antica Cantina.

L'intero programma di Venti Ascensionali è consultabile sul sito www.ventiascensionali.org.
Tra le novità di questa edizione molti appuntamenti, anche tra gli spettacoli teatrali, contrassegnati dal fiocco bianco, la campagna contro la violenza femminil; la consueta giornata, tra studenti delle scuole e normale pubblico, con il Professor Valerio Capasa che, dopo aver affrontato Calvino e Pavese nelle precedenti edizioni, propone quest'anno un confronto tra Pasolini e Gaber; la giornata dedicata alla filosofia con Piero Fusaro, filosofo e studioso del pensiero di Marx; un'interessante conversazione con la teologa e pastora della Chiesa Evangelica Battista Lidia Maggi, a cura del Filo di Eloisa e dell'Associazione Comunità Nazareth. Sette gli spettacoli teatrali di "Migrazioni" per cui sono previste forme di abbonamento intero o ridotto; confermato il progetto multimediale per Umbria Jazz Winter, che riguarderà "Onehand Jack, una musica da Dio", spettacolo multimediale tratto dall'Opera di Stefano Benni "Teatro 2"; torna, con la sua poesia sempre più riconosciuta e affermata nel panorama nazionale, Anna Maria Farabbi, con una sua lettura e una multivisione previste per sabato 6 novembre.

Venti Ascensionali si aprirà sabato 30 ottobre con la presentazione del volume "Vite da raccontare. Donne significative nell'esperienza e nella storia di altre donne", edito a cura del Filo di Eloisa per le edizioni LietoColle
e scaturito dal II Concorso nazionale dell'associazione sulla biografia femminile. L'evento sarà accompagnato dall'inaugurazione dell'installazione audio-visiva "La stanza delle memorie", a cura di Massimo Achilli, a sua volta scaturita dai contributi audio e visivi messi a disposizione dalle autrici selezionate per la realizzazione del volume che, provenienti da vari luoghi d'Italia, saranno presenti all'iniziativa.
L'installazione sarà aperta fino al 7 Novembre, tutti i giorni dalle 17,30 alle 19,30.