cultura

30 settembre / 7 ottobre: la Nuova Biblioteca Comunale aderisce alla settimana della "Nonviolenza"

lunedì 27 settembre 2010
30 settembre / 7 ottobre: la Nuova Biblioteca Comunale aderisce alla settimana della "Nonviolenza"

La Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi" di Orvieto aderisce alla Settimana della Nonviolenza. Iniziativa comune nazionale in ogni regione d'Italia promossa dal Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, movimento che ha introdotto in Italia il pensiero ed il metodo di Gandhi. La settimana è ispirata dalla 3° Giornata internazionale della Nonviolenza istituita dall'ONU per il 2 ottobre di ogni anno, anniversario della nascita di Mohandas K. Gandhi

Per l'occasione, nella zona d'ingresso della Nuova Biblioteca Pubblica di Orvieto verrà proposta una rassegna di libri e riviste su Gandhi e il pensiero della Nonviolenza (ad ingresso libero negli orari ordinari di apertura della struttura). Inoltre, presso la Sala Eufonica verrà proiettato il film documentario Gandhi. La grande anima (durata 45'), secondo il seguente calendario:
- 30 settembre e 1-4-5-7 ottobre alle ore 9,00 e alle 11, 00 riservato alle scuole (su prenotazione)
- 30 settembre e 6 e 7 ottobre alle ore 17,00 e alle 18,00 ingresso libero (su prenotazione)
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 0763/306466
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L'Assemblea generale dell'ONU ha fissato al 2 ottobre di ogni anno la Giornata Internazionale della Nonviolenza. La data è stata scelta in quanto anniversario della nascita di Gandhi, ispiratore dei movimenti per la pace, la giustizia, la libertà di tutto il mondo. È infatti con Gandhi che nasce la nonviolenza moderna.
Certo, essa è sempre esistita, è "antica come le montagne", ma prima del Mahatma era sempre stata intesa come via personale alla salvezza, come codice individuale, come precetto valido per l'individuo. È solo con la straordinaria esperienza gandhiana, prima in Sudafrica e poi in India, che la nonviolenza diventa politica, strumento collettivo di liberazione. Le ideologie del Novecento si sono frantumate alla prova della storia, sono state sepolte nelle tragedie dei campi di sterminio e nei gulag, sono morte nei massacri della prima e della seconda guerra mondiale. Solo la nonviolenza resta ad indicare una nuova via.


La nonviolenza è un mezzo e un fine, è uno strumento per risolvere i conflitti che la vita ci presenta, a livello individuale e sociale (povertà, discriminazioni, esclusioni, ecc.): la violenza mira a sconfiggere o eliminare l'avversario; la nonviolenza vuole far emergere la verità e offrire una via d'uscita per tutti; preferisce convincere piuttosto che vincere. Non c'è un nemico da criminalizzare, ma un avversario da "conquistare".
Oggi la vita stessa del pianeta è a rischio. Crisi ecologica e crisi belliche rendono il futuro incerto.
Va rovesciato il motto "se vuoi la pace prepara la guerra" nel suo giusto verso "se vuoi la pace prepara la pace". disarmando, innanzitutto le nostre menti, per "svuotare gli arsenali e riempire i granai".
In occasione della Giornata internazionale della Nonviolenza, città, scuole, istituzioni, centri d'aggregazione, associazioni che si riconoscono nel pensiero e nelle pratiche di nonviolenza, promuovono iniziative di informazione, di educazione alla pace e impegno per la salvaguardia del pianeta.

 

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