cultura

Dal 2 al 25 ottobre a Orvieto la XXV edizione del "Festival Valentiniano"

domenica 26 settembre 2010
Dal 2 al 25 ottobre a Orvieto la XXV edizione del "Festival Valentiniano"

Si terrà ad Orvieto, dal 2 al 25 ottobre la XXV Edizione "Festival Valentiniano". Rassegna internazionale di musica sinfonica e cameristica diretta dal M° Carlo Frajese. Voluto dall'Associazione A.T.E.M Briccialdi - promotrice di numerosi concorsi musicali nazionali ed internazionali - e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dalla Regione Umbria, dal Comune di Orvieto e dall'Associazione Teatro Mancinelli (Te. Ma) dal 2 al 25 ottobre p.v. si svolgerà ad Orvieto il Festival Valentiniano, giunto alla XXV edizione.

Il Festival è nato a Terni (città da cui prende la denominazione di Festival Valentiniano) per poi trasferirsi da molti anni a Orvieto. Presidente e direttore artistico é il M° Carlo Frajese, personalità fra le più note nel panorama musicale, il quale dedica al Festival, da lui ideato e fondato, tutta l'esperienza di una vita trascorsa a dirigere importanti orchestre sinfoniche ma anche a guidare istituzioni musicali come lo Sperimentale di Spoleto. Personalità fra le più note del panorama musicale, nel 2009 a Todi Carlo Frajese ha ricevuto insieme al M° Roman Vlad il Premio della 1° Edizione "Una vita da Maestro", dedicato a chi ha maggiormente contribuito alla formazione dei giovani musicisti umbri. Attualmente è impegnato nella regia del sua nuovo lavoro "La Teoria di Schönberg", azione drammatica per due attori e orchestra.

Dichiarato "Festival di interesse internazionale" l'11 luglio 1995 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Festival Valentiniano ha sempre riscosso un tale e caloroso successo di critica e di pubblico, che nel 2001 ha ricevuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni Verdiane - a firma di Fedele Gonfalonieri - il Patrocinio per la Messa di Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da Carlo Frajese.

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Direttore d'orchestra e compositore, Carlo Frajese, una volta conseguiti i diplomi di pianoforte, composizione e direzione d'orchestra, segue il corso di perfezionamento pianistico a Berna con Rudolf Serkin. Dopo i travolgenti successi nel 1970 al Teatro dell'Opera di Roma - chiamato giovanissimo a sostituire il maestro Ferruccio Scaglia - e al Teatro San Carlo di Napoli, il M° Frajese viene invitato a dirigere al Teatro alla Scala di Milano. Inizia da qui una luminosa carriera di direttore d'orchestra, compositore e direttore artistico di prestigiose orchestre e importanti istituzioni musicali, come quella del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.
Ha diretto molte delle più celebri Orchestre Sinfoniche del mondo: Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Sinfonica Siciliana, Sinfonica della RAI, Alessandro Scarlatti di Napoli, Regionale dell'Umbria, Roma Sinfonietta, I.C.O. di Chieti, Sinfonica di Stato di Kiev, Sinfonica della Radio di Sofia, Nazionale Croata di Spalato, Filarmonica di Zagabria, Filarmonica di Stato di Debrecen, Sinfonica della Radio di Minsk, Sinfonica di Stato di Mosca, Sinfonica di Stato di Tbilisi.
E' salito sul podio dei teatri più prestigiosi d'Italia: Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell'Opera di Roma e Terme di Caracalla, Filarmonica Romana - Teatro Olimpico di Roma, Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Massimo di Cagliari, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Nuovo e Teatro Caio Melisso di Spoleto, Arena Sferisterio di Macerata, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Teatro Politeama di Lecce, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Pergolesi di Jesi, Teatro Romano di Benevento, Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, Teatro Verdi di Terni, Teatro Morlacchi di Perugia, Teatro Comunale di Sulmona, Teatro Luigi Mancinelli di Orvieto.
Come compositore Carlo Frajese è autore di due balletti da camera - "Premiérs Pas" e "Derrière le rideau", con coreografie di Alfredo Rainò - di "A Labro", cantata per coro e orchestra, e di "La Teoria di Schoenberg", azione scenica per orchestra e mimi.
E' inoltre autore di musiche originali composte per la messa in scena nel teatro di prosa - e per la messa in onda sulla filodiffusione, la radio e la radiotelevisione - di opere di Racine (traduzione di Vittorio Sermonti), Metastasio, Durermatt, John Vanburg, Jsaak Babel, Rosso di San Secondo, Coleridge, Boccaccio, Bracco, Roscioni e Garboli, Max Frisch, Cervantes, Parenti, Landi. Nel 1965 firma le musiche originali per "Il Giardino dei Ciliegi" di Cecov, con la regia di Luchino Visconti al Teatro Valle.
Sempre di Frajese sono le composizioni originali commissionate e trasmesse dalla RAI per il Ciclo dell'Espressionismo tedesco e per la serie dei classici del muto. Per il cinema firma le musiche de "L'amante di Gramigna" del regista Carlo Lizzani.
In seguito, Carlo Frajese consegue numerose nomine come insegnante di musica da camera ed esercitazioni orchestrali presso il Conservatorio "L. Morlacchi" di Perugia (1963-1971). E' poi direttore titolare dal '71 al '94 dell'Istituto Musicale Pareggiato di Terni, assistente alla cattedra di Storia della Musica del prof. Fedele D'Amico presso la Facoltà di Magistero di Roma (1963-65), docente di Master Class presso la Southern Methodist University di Dallas, USA. Nel 1966/67/78 é consulente musicale presso il Teatro Stabile di Roma (Teatro Argentina).
La sua carriera di direttore artistico e direttore stabile si completa con altre nomine: quella di direttore artistico e direttore didattico del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto (1974-1984), dove prepara e anche dirige numerose opere, di fondatore e primo presidente dell'Associazione Filarmonica Umbra a Terni (1971-1981), di direttore artistico e direttore stabile dell'Orchestra Regionale Umbra a Perugia (1980-81), di fondatore, legale rappresentante e direttore artistico (dal 1985) dell'Accademia Briccialdi (A.T.E.M), promotrice del Festival Valentiniano di Orvieto e di numerosi concorsi nazionali ed internazionali di composizione, piano, flauto, clarinetto e canto con la partecipazione di Petrassi, Vlad, Alsina, De Pablo, De Barberiis, Bonucci, Tamponi ed altri. Il M° Frajese è anche consigliere d'amministrazione dell'Istituzione dei Concerti dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in rappresentanza del Sindaco di Roma (1979-1991), consulente della stagione lirica del Teatro di tradizione (1987-89) e infine direttore artistico e stabile della I.C.O. e della stagione del Teatro Lirico di tradizione di Lecce (1994-1995).
Come pubblicista redige numerose voci biografiche dell'Enciclopedia dello Spettacolo (Sansoni), per l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana (Treccani). Socio della SIAE dal 1970, scrive per Bulzoni Editore "Su i concerti" e "Omaggio a Wolferl", nel secondo centenario della nascita di Mozart. E' autore di "Il Settecento operistico minore" - otto trasmissioni per il terzo canale - e di "Il Settecento", 24 trasmissioni per il terzo programma della Rai. Suoi sono i testi di presentazione e commento della serie dei 26 concerti della "Selezione di concerti dell'Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli", tradotta in 4 lingue e trasmessa dalla Radio Corporation di New York e in America Latina.

Dopo aver diretto nel febbraio 2009 due concerti a Bacau (Romania) e due a Bari, il maestro Frajese è stato invitato al Festival di Dubrovnic. Attualmente oltre a dirigere il Festival Valentiniano al Teatro Mancinelli di Orvieto e ultimato il suo lavoro su Don Chisciotte, Carlo Frajese sta lavorando ad una sua nuova creazione: "La Teoria di Schoenberg" (azione drammatica per due attori e orchestra). Di recente ha ricevuto a Todi - insieme al maestro M.° Roman Vlad, il Premio della 1° Edizione "Una vita da Maestro" dedicato a quelle personalità che nel campo della didattica musicale si sono particolarmente distinte e hanno maggiormente contribuito alla formazione dei giovani musicisti umbri.

Festival Valentiniano, il Programma dell'edizione 2010