cultura

Week end con Atelier Aperti 2010. Novità della IV edizione: esposizione permanente degli artisti al Museo Faina

giovedì 29 luglio 2010
di laura
Week end con Atelier Aperti 2010. Novità della IV edizione: esposizione permanente degli artisti al Museo Faina

Cambia la formula di Atelier Aperti, il circuito artistico itinerante che, in questa quarta edizione dell'estate 2010 non si limita ai tradizionali punti di esposizioni-laboratorio dell'Orvietano (situati tra Orvieto, Castel Giorgio, Castel Viscardo) ma, per la prima volta, offre un'esposizione stabile degli artisti coinvolti al Museo Claudio Faina di Orvieto. L'importante collezione archeologica cittadina, infatti, ha accolto con entusiasmo questa interessante coniugazione di antichità e modernità che permette di esaltare, in questo coraggioso e riuscito accostamento, l'arte di oggi e quella di 2500 anni fa sotto il comune denominatore del lavoro manuale dell'artista-artigiano e dell'oggetto d'uso. Questo erano infatti, come ha spiegato il Direttore artistico del Museo Faina Giuseppe Della Fina, i preziosi manufatti che ammiriamo oggi nelle teche: oggetti d'uso di famiglie a volte molto facoltose, ma a volte anche più ordinarie che, come i lavori o le installazioni degli artisti o degli artigiani di oggi, introducevano il comfort, il bello e il gradevole nella vita quotidiana.

Mentre il circuito di Atelier Aperti sarà fruibile nei prossimi sabato e domenica (31 luglio e 1 agosto) dalle 15.00 alle 20.00, l'esposizione permanente al Faina resterà in allestimento dal 30 luglio al 29 agosto. Una durata più lunga avrà anche la grande e impegnativa installazione di Susanne Kessler a Il Palazzo del Gusto di Orvieto, che sarà fruibile fino al 7 agosto.

Atelier Aperti 2010 è stato presentato questa mattina al Museo Faina, con la presenza della quasi totalità degli artisti coinvolti, dall'organizzatore della manifestazione, Peter Nottebaum, e dal Direttore del Museo Giuseppe Della Fina. Dei 12 artisti di fama internazionale coinvolti nel circuito espositivo, 5 vivono in Umbria, nell'Orvietano, 7 provengono dall'Italia e dalla Germania. Tutti gli artisti riceveranno personalmente i visitatori nei loro spazi espositivi e laboratoriali, con le loro opere e un buon bicchiere di vino orvietano offerto delle aziende Le Velette e Vini Santa Croce. Il circuito permette di godere di pitture, sculture, ceramiche, installazioni, video, e delle composizioni del musicista-giardiniere Walter Branchi, esperto di composizione moderna e rose, che si potrà ascoltare a Santa Maria, nei pressi di Castel Giorgio, sabato e domenica, per 35 minuti circa, a partire dalle ore 19,00; il motto della sua composizione: "Ascolta la musica ascoltando l'ambiente".

Oltre ai già citati, gli altri artisti che partecipano alla manifestazione sono il pittore Cristoph Gais di Torre San Severo, il ceramista australiano Victor Greenaway, Riccardo Murelli, scultore di Todi, Cristoph Brech, artista video di Monaco, sempre di Monaco lo scultore Olaf Metzel, Claudia Busching, pittrice di Berlino, ancora di Berlino lo scultore Jo Schöpfer, il pittore bavarese Helmut Kirchlechner, l'artista Andrea Aquilanti di Roma. Da segnalare infine, per l'originalità dei suoi lavori artigianali e delle sue installazioni (vedi foto che segue), l'artista Andrea Anastasio di Bagnoregio: estremamente interessante, infatti, il riuso artistico-semiotico di materiali di consumo e di massa immessi in un contesto di nuovi segni che diventa opera artistica originale e unica.

Fino al 7 agosto "Ritmo e linea" di Susanne Kessler a Palazzo del Gusto