cultura

Per non dimenticare. Venti Ascensionali dedica un incontro e uno spettacolo (domenica ore 21,00) a Ondina Peteani

martedì 26 gennaio 2010
Per non dimenticare. Venti Ascensionali dedica un incontro e uno spettacolo (domenica ore 21,00) a Ondina Peteani

In occasione del Giorno della Memoria VENTI ASCENSIONALI #9 R-Esistenze presenta Sabato 30 e Domenica 31 Gennaio un Incontro e uno Spettacolo della Stagione di Migrazioni.

Domenica 31 Gennaio h. 21,00
Sala del Carmine

E' BELLO VIVERE LIBERI

Ispirato alla biografia di Ondina Peteani.
Prima staffetta partigiana d'Italia deportata ad Auschwitz N. 81 672
SPETTACOLO VINCITORE DEL PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009

Ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione
Marta Cuscunà
Costruzione oggetti di scena
Belinda De Vito
Luci e suono
Marco Rogante
Co-produzione Centrale Fles Operaestate Festival Veneto

È bello vivere liberi! è l'ultima frase che Ondina Peteani ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente. Ondina, allora, ha scritto quello che sentiva profondamente: amore per la libertà.
Lo spettacolo si ispira alla prima parte della vita di Ondina fino alla liberazione dai campi di concentramento e mette in luce alcune particolari tematiche: il contributo fondamentale apportato dalla Resistenza femminile all'emancipazione della donna; i sogni di libertà, gli ideali di pace e fratellanza dei giovani che aderirono al Movimento di Liberazione; l'incubo della deportazione nazista e la sopravvivenza nei lager.
Vorremmo che questo progetto raccontasse la Resistenza in un modo non retorico né nozionistico: trasmettendo l'entusiasmo, la voglia di vivere liberi, la gioia di lottare per difendere la democrazia e la libertà.

ORVIETO - Sala del Carmine Via Loggia de' Mercanti 0763/341265

Sabato 30 Gennaio h. 17,00
Sala del Carmine

E' BELLO VIVERE LIBERI
Ondina Peteani. Una vita tra lotta partigiana, deportazione e impegno sociale
CONVERSAZIONE CON L'AUTRICE
Anna Di Gianantonio, Docente e Storica
Gianni Peteani, figlio di Ondina

Letture di brani dal testo con i "LETTORI PORTATILI" dei laboratori di lettura a voce alta del LTO diretti da Elisabetta Spallaccia

Nella mattina l'autrice e il figlio di Ondina incontreranno alla Sala dei Quattrocento gli studenti delle Scuole Superiori di Orvieto

Iniziativa a cura di Ambra Laurenzi.

La storia di Ondina non è la storia privata di chi si sia trovato all'interno di avvenimenti più grandi e terribili. La storia di Ondina, prima staffetta partigiana d'Italia, è la storia di una combattente, di una resistente che non si è mai piegata alla violenza, con una coraggiosa assunzione di responsabilità per la quale ha pagato in prima persona, sia nei lager di Awschwitz-Birkenau, Ravenbruck e Eberswalde , sia al rientro, per le conseguenze dei traumi subiti, che non le hanno tuttavia impedito di continuare il suo impegno in attività politiche e nel volontariato. La sua storia viene raccontata attraverso le testimonianze che Anna Di Gianantonio ha raccolto tra i protagonisti della Resistenza e della Deportazione, consentendo una maggiore comprensione del contesto storico-sociale in cui gli avvenimenti si collocano.
Si deve al Comitato permanente Ondina Peteani, che il figlio Gianni ha fortemente voluto istituire, se questa storia è diventata memoria. A pieno titolo, una memoria collettiva.