cultura

“Orvieto Città del Libro”: sabato incontro in biblioteca con Agnoli e Laterza. A breve un festival letterario?

giovedì 14 gennaio 2010
di Davide Pompei

Del Duomo, in primis. E del vino, ovviamente. Ma Orvieto si dice pronta a candidarsi anche come cittĂ  del libro. Lo fa nella terra di UmbriaLibri. Con coraggio provocatorio, ma anche sulla fondata scorta di un deposito librario tra i piĂą importanti della regione, custodito nella Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi". E sulla non trascurabile presenza della Scuola Nazionale dei Librai, ma anche di diverse librerie - la principale tra queste, troneggia nello storico palazzo al centro della cittĂ  - e associazioni attive, che a vario titolo, contribuiscono durante l'anno a vivacizzare Orvieto, promuovendo iniziative ed eventi che ruotano intorno alla lettura.

In questa direzione, il prossimo imperdibile appuntamento è quello iscritto in agenda per sabato 16 gennaio alle ore 18,00 proprio presso la biblioteca di piazza Febei, dove avrà luogo l'incontro "Orvieto città del libro" organizzato dalla Libreria dei Sette e dalla Biblioteca Fumi in collaborazione con il Comune. Nell'ambito dell'incontro sarà illustrato, alla presenza dell'autrice, il recente libro di Antonella Agnoli edito da Laterza "Le piazze del sapere", che invita a ripensare gli spazi urbani, sottraendoli alla commercializzazione per farne luoghi di incontro, scambio ed azione collettiva.

"La biblioteca pubblica - si legge nella nota che accompagna il testo - a lungo ignorata dalla politica e oggi minacciata da internet nel suo ruolo informativo, può diventare un territorio aperto a gruppi e associazioni, un centro di riflessione e di condivisione dei saperi, il nodo centrale di una rete con altre istituzioni culturali". Partirà dunque da queste premesse, il dialogo aperto a tutti, sui luoghi della lettura presenti in città e sulle potenzialità di sviluppo che essi offrono. Il pomeriggio, la cui conduzione è affidata a Riccardo Campino della Libreria dei Sette, sarà arricchito dalla presenza di un'icona del panorama letterario italiano. Accanto a Maria Luisa Salvadori, direttrice della biblioteca, e Toni Concina, primo cittadino di Orvieto, interverrà infatti l'editore barese Giuseppe Laterza.

Sulla carta l'incontro si preannuncia ricco di interessanti stimoli, che sono il riconoscimento dei risultati finora conseguiti ma che non fanno segreto dell'auspicio affinché gli enti pubblici e privati si relazionino al libro come un utile strumento di sviluppo e promozione per la società locale. "Il coordinamento e la valorizzazione delle tante professionalità in ambito librario presenti nel territorio - anticipano gli organizzatori - potrebbe anche costituire il giusto humus per dare vita all'organizzazione di un festival letterario di livello nazionale".

Al momento questa del festival letterario pare essere solo un'ipotesi che, se ben calibrata sulle caratteristiche della città, potrebbe avere però le carte giuste per attrarre sulla Rupe un turismo di alto livello, in linea con la tanto decantata vocazione qualitativa della città. Alla stregua di quanto è già successo in città come Mantova, Modena, Trento e Sarzana, i cui festival culturali sono diventati dei veri e propri eventi in grado di garantire sviluppo economico e coinvolgimento diretto delle diverse realtà cittadine, Orvieto può iniziare a sognare?