cultura

Alberto Asor Rosa al Museo Greco per riflettere sul silenzio degli intellettuali. Mercoledì alle ore 18,00

lunedì 14 dicembre 2009

Mercoledi 16 dicembre, alle ore 18.00 presso il Museo Emilio Greco di Orvieto, sarà presentato il volume di Alberto Asor Rosa "Il Grande Silenzio".

Cosa c'è dietro il "Grande Silenzio" degli intellettuali italiani? Quale "catastrofe" civile e culturale si nasconde nel nostro Paese dietro il dissolvimento del ceto intellettuale? Domande a cui Alberto Asor Rosa, italianista di fama e instancabile animatore del dibattito politico e culturale degli ultimi cinquant'anni, ha voluto rispondere con "Il Grande Silenzio", una lunga intervista curata da Simonetta Fiori da poco in libreria (Ed. Laterza).
Domande cariche di storia, politica e cultura che torneranno a sollecitare risposte e riflessioni in occasione della presentazione del volume organizzata dall'Opera del Duomo di Orvieto a cui parteciperanno, oltre all'autore, Simonetta Fiori e Paolo Mauri.


Un appuntamento per ricostruire la storia recente del nostro Paese seguendo la declinante parabola degli intellettuali, un tempo protagonisti della "fabbrica del senso" e del pensiero critico, oggi figure silenziose talora succubi della comunicazione spettacolare.
Aver saputo affrontare quelle domande "pesanti" senza reticenze o intenzioni assolutorie è uno dei principali meriti di Asor Rosa. Egli, infatti, non esita ad imputare allo stesso ceto intellettuale una qualche responsabilità rispetto a questo "Grande Silenzio" che rischia di coincidere con la polverizzazione della ragione dei lumi.
Il declino degli intellettuali, sostiene l'autore, la scomparsa di quelli che presumevano di "avere il diritto" di far lezione alla storia non coincide tuttavia con la sparizione del pensiero critico "che è connaturato alla storia occidentale". Alle giovani generazioni - dice Asor Rosa - spetta il compito di ricostruire il rapporto critico con il proprio tempo "in cui si conosce e contemporaneamente si indicano le coordinate per cambiare". Com'è già accaduto molte altre volte nella tormentata storia di questa Paese, spetta ai giovani di allestire questo momento magico e insieme straordinario che inaugura una nuova epoca.