cultura

Marlene Dietrich, trionfi e tramonto di una diva in scena al Mancinelli

mercoledì 25 novembre 2009
Marlene Dietrich, trionfi e tramonto di una diva in scena al Mancinelli

Al Teatro Mancinelli di Orvieto Pamela Villoresi dà vita a Marlene Dietrich. Va infatti in scena domenica 29 novembre alle ore 17.30 la pièce Marlene, un testo forte e intenso che racconta, attraverso recitazione e canto, le ultime fasi della parabola artistica ed esistenziale di una grande diva della storia, femme fatale per antonomasia. Il mistero di un fascino assolutamente singolare, lontano da ogni canone, la seduzione di una voce conturbante, l'appeal di un'intelligenza sottile e raffinata fecero di lei la prima moderna icona di bellezza, forse la più significativa e imponente del Novecento.

La pièce, scritta da Giuseppe Manfridi e diretta da Maurizio Panici, porta a riflettere - ritraendo la diva nel momento in cui inizia il suo declino - proprio sulla sua ineguagliabile figura e sulla nostra paradossale necessità di crearci dei miti.

La messinscena procede per capitoli e scandisce la vicenda biografico-artistica della Dietrich in tre passaggi: il primo, ambientato a Londra nel '54, ce la mostra nelle ore che precedono il debutto con un fastoso recital al "Café de Paris" e alle prese con il suo grande pigmalione Joseph von Sternberg (regista de L'Angelo azzurro); il secondo ci trasporta, sei anni dopo, a Berlino, dove Marlene, stavolta in compagnia del musicista Burt Bacharach, si appresta a tenere un importante concerto; nel terzo capitolo, infine, l'azione si svolge a Toronto nel '75, quando ormai la diva è ben diversa da come appariva agli esordi. Sempre più vittima dell'alcol e afflitta da problemi di salute, si scontra con la figlia Kate in un faccia a faccia dai risvolti giocoforza drammatici. A dare un tocco di surreale teatralità ci pensa poi l'epilogo, nel quale l'autore immagina che la donna, proiezione di un seducente Faust, stringa un patto con il suo amante e mentore Sternberg/Mefistofele.

Decisivi in questo lavoro la duttile emotività di un'interprete come la Villoresi, non nuova a ruoli insoliti e robusti (nel cast, oltre alla partecipazione di Orso Maria Guerrini, anche David Sebasti, Silvia Budri e Cristina Sebastianelli) e l'apporto significativo delle musiche, compreso il celebre brano "Lilì Marlene".

Per informazioni: Teatro Mancinelli tel. 0763.340493
www.teatromancinelli.it