cultura

"SLOW"di Sandro Cabrini. A Il Palazzo del Gusto di Orvieto dal 24 Ottobre al 15 Novembre 2009

lunedì 19 ottobre 2009
"SLOW"di Sandro Cabrini. A Il Palazzo del Gusto di Orvieto dal 24 Ottobre al 15 Novembre 2009

Una mostra davvero originale quella che si aprirà Sabato 24 Ottobre ad Orvieto, presso i rinnovati locali de Il Palazzo del Gusto, Istituzione per l'enogastronomia e la cultura materiale della Provincia di Terni che ospita da sette anni la Sede Internazionale delle Cittaslow. "Da sempre, il mio lavoro artistico", - riferisce l'autore - si muove in una ricerca di identità che permette all'uomo di realizzarsi e quindi essere felice. Identità e felicità sono due momenti importanti che passano attraverso il modo di vivere e di aggregarsi nella comunità in un ambiente che deve essere il migliore possibile. Le folle dei miei quadri che ruotano attorno a palazzi, a strumenti primordiali che si trasformano in oracoli, certezze, chimere, sono il motivo trainante della mia ricerca artistica. Questo filo conduttore, identità e felicità, si ritrova anche nella filosofia di Cittaslow, dove gli uomini diventano cittadini che si confrontano con la realtà di oggi, senza inseguire il globale ma utilizzando strumenti come conoscenza, comunicazione e tecnologia, nel rispetto della persona e dell'ambiente in un villaggio felice".

"L'identità, il nuovo valore della cittadinanza, l'azione di contrasto 'slow' a certa alienazione progressiva del nostro tempo, - annota Pier Giorgio Oliveti, direttore di Cittaslow International, - sono alcuni degli elementi fondanti delle Cittaslow, questa grande famiglia di 120 piccole 'città del buon vivere' che hanno posto ad Orvieto, nel cuore dell'Umbria la loro capitale. Perseguire quello che gli anglosassoni esprimono con il concetto di 'wellbeing', il benessere, oppure ancora di più, la 'felicità' senza ideologismi, al posto di un'ossessiva quanto sterile crescita del Pil, fa dell'esperienza di Cittaslow un elemento prezioso e utile per progettare una 'nuova visione di città e di territorio' per il futuro. Sandro Cabrini ha colto questa chiave attraverso la sua lunga esperienza artistica mettendola al centro dei propri interessi culturali e di ricerca Anche nella nostra città questa riflessione andrebbe avviata al più presto, tra tutti gli attori identitari del luogo, artigiani, agricoltori, ristoratori, produttori di vino e di cibo locale, assieme a tutti gli operatori economici e politici cointeressati".

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Nato a Milano nel 1948, Cabrini dopo essersi laureato alla famosa Accademia d'Arte di Brera, si iscrive al Politecnico di Milano dove ottiene a pieni voti la laurea in architettura. Al termine del percorso curricolare di formazione, dal 1968 inizia ad interessarsi di pittura e a concretizzare un proprio personalissimo stile di espressione simbolica. Durante questi anni fino al 1970, è affascinato e si confronta con le somme esperienze di Klee, Kandinsky, Mondrian e con le opere cubiste di Picasso. In quel periodo così fecondo, al di là dell'imprinting teorico, Cabrini riceve autentica ispirazione esistenziale, un lievito che diviene un vero e proprio tratto distintivo per le sue esperienze future. Da allora accompagna infatti la sua attività di designer con quella di artista.

Nel 1972 fonda la Cabrini & Missiroli Design e nel 1990 amplia il campo a livello internazionale creando la Financial Design Co. in partnership con Minale Tattersfield & Parners Group di Londra. Dal 1995 al 2001 Sandro Cabrini partecipa a numerose mostre collettive ed è chiamato a svolgere docenze presso l'Università IULM di Milano. Solo nel 2009 ha esposto con il titolo ‘People' oltre 80 opere al Palazzo degli Affari ai Giureconsulti nel centro di Milano, e a Chicago(Ill., Usa), nel luglio scorso, ha presentato la mostra ‘Identity', a settembre a Rima, località walser di Anzola d'Ossola(Vb), e a Huston(tex.,Usa).