cultura

Al via l’iter per Orvieto nel patrimonio mondiale UNESCO

lunedì 19 gennaio 2009
Orvieto nel patrimonio mondiale UNESCO: se ne parla, a varie riprese, da lungo tempo e, anche dietro sollecitazione del capogruppo del PdCI Giampietro Piccini, il Consiglio Comunale ha affrontato a piů riprese l'argomento, non ultimo in occasione dei vari aggiornamenti del Programma del Sindaco. E' proprio di oggi la notizia che, come atteso, la Giunta comunale ha avviato il programma di lavoro per approntare il dossier di candidatura. Saranno quattro le fasi della predisposizione: la raccolta dei materiali informativi per la redazione dei testi del dossier, la redazione degli elaborati grafici e la raccolta dei documenti urbanistici ed iconografici ad esso allegati; la successiva stesura del documento preliminare del dossier; la stesura definitiva dello stesso e la presentazione all'Ufficio del Patrimonio Mondiale dell'Unesco; la stesura definitiva in lingua francese o inglese con i relativi allegati documentari, iconografici, storici, archivistici, bibliografici e fotografici per la consegna finale agli organi competenti. La fase di avvio comprende la definizione del gruppo di lavoro per la redazione del dossier e di quello per la redazione del piano di gestione del patrimonio che si intende candidare: l'intera Rupe, con l'insieme del suo sistema monumentale, paesaggistico, naturalistico, di gestione, tutela e valorizzazione. A questo fine sono previste la nomina del Direttore scientifico e dei membri del gruppo di lavoro con i relativi incarichi, oltre che la nomina di un coordinatore amministrativo delegato dall’Amministrazione Comunale con compiti di segreteria tecnico-amministrativa. Molteplici i fattori che dovranno essere studiati e valutati dal gruppo di lavoro, cosě come previsto dalle fasi per la candidatura e dai requisiti per l'iscrizione: tra questi il quadro delle risorse storico ambientali, territoriali, economico sociali, i programmi di sviluppo socio economico, i piani e i progetti nei settori della conoscenza del bene, della sua tutela e conservazione, valorizzazione, promozione e monitoraggio. All'interno del gruppo multidisciplinare saranno individuati il responsabile della direzione scientifica del progetto, l’esperto archeologo per la cura delle parti del dossier inerenti il patrimonio, l’architetto con competenze storiche architettoniche e artistiche nel campo della tutela e conservazione; un economista dei beni culturali, un traduttore del dossier e del piano di gestione.