cultura

Un libro di Maria Vittoria Ovidi Pazzaglia sull'Ars Wetana. Il prossimo sabato la presentazione

mercoledì 12 novembre 2008
di laura
Presso la Sala Urbani del Palazzo dell'Opera del Duomo, in Piazza Duomo, sabato 22 novembre alle ore 11.00 l’associazione “Arte Orvietana”, in collaborazione con la dott.ssa Maria Vittoria Ovidi Pazzaglia, presidente dell’associazione “Bolsena ricama”, presenta il lbro : “Il Merletto di Orvieto e l'Ars Wetana - Cento anni di storia", testo di riferimento per approfondire la conoscenza della storia e dei protagonisti principali della vicenda dell'Ars Wetana, dalla sua costituzione fino ai giorni nostri. Oltre alla parte storica, in un'apposita sezione vengono riportate sintetiche note sulle tecniche di esecuzione dei vari elementi (floreali, animali, reti di fondo, ecc.) che compongono questo tipo di merletto, accompagnate dalla proposta di alcuni modelli. Interverranno: Francesco Venturi, presidente opera del Duomo Giuseppe M. Della Fina, assessore ai beni culturali Comune di Orvieto Loriana Stell,a Vice Presidente provincia di Terni Maria Vittoria Ovidi Pazzaglia Autrice del Libro Nata a Orvieto nel giugno 1907 l'Ars Wetana si configurò come una società di Patronato per le donne del popolo, per offrire loro l'opportunità di un modesto guadagno occupando le ore che restavano libere dalle faccende domestiche o dalle attività agricole. L'idea fu realizzata dal conte Claudio Faina con un fondo assegnato alla figlia Maria Vittoria e alle Nobil Donne Eugenia Petrangeli e Paolina Valentini, che si occuparono di individuare un lavoro semplice, ma anche attrattivo e di pregio, che le donne potessero svolgere a domicilio. Si mostrò particolarmente adatto a questo scopo il merletto di filo di Manda, che si prestava sia a creare lavori artisticamente suggestivi e interessanti per il mercato rivolto alle classi più agiate, sia l'opportunità di suddividere la lavorazione di uno stesso manufatto tra più operaie. L'Ars Wetana, senza più identità giuridica di patronato ma sopravvissuta, tra alterne vicende, come preziosa tradizione artigianale nell'ostinata anche se non facile volontà di affermazione del merletto di Orvieto, ha visto compiersi, nel 2007, i cento anni di esistenza di una rara e stupenda arte minore. Tra le storiche maestre dell'Ars Wetana, Luisa Geremei Pettinelli, Matilde Marziantonio e Clara Paragiani, che rilevò la società di patronato nel 1974 trasformandola in azienda privata per mantenere viva, ormai incalzata dalle trasformazioni della società e dalle nuove forme di lavoro femminile, questa tradizione. Dopo la scomparsa di Clara Paragiani, avvenuta nel 2003, i disegni dell'Ars Wetana sono stati recuperati e acquistati proprio dalla sua allieva Maria Vittoria Ovidi Pazzaglia, che si è attivata con l'Associazione "Bolsena ricama" per perpetuarne la nobile sopravvivenza e la trasmissione. Un patrimonio di delicato sapere, che ci parla di una ritagliata autonomia femminile di altri tempi e di motivi ispirati alle decorazioni artistiche della città o ai suoi antichi simboli: vite e acanto, rosoni e grottesche, uccelli e grifoni; e a unire il tutto, la rete che metteva insieme la sapienza e l'abililità di molte e diverse donne. Nell'immagine un particolare di Ars Wetana di Clara Paragiani.